A partire da lunedì 5 maggio 2025 entrerà in vigore, come stabilito dalla Regione Piemonte, una nuova riorganizzazione delle linee autobus a bassa e bassissima frequentazione attive nel territorio della Città Metropolitana di Torino. L’intervento rientra in una strategia di ottimizzazione del servizio pubblico locale, basata sull’analisi aggiornata dei dati relativi alla domanda reale di trasporto da parte dei cittadini.
Analisi dei flussi e confronto con i territori
La decisione arriva a seguito di un’attività di valutazione condotta nei mesi scorsi dalla Regione in collaborazione con i sindaci dei Comuni interessati, le aziende di trasporto e i tecnici del settore. L’obiettivo è stato quello di verificare l’effettiva frequentazione delle tratte in esame, incrociando le rilevazioni disponibili con le esigenze espresse dai territori.
Per sostenere le tratte meno utilizzate ma comunque considerate strategiche, la Regione ha stanziato 2 milioni di euro aggiuntivi, destinati a garantire la continuità di alcune linee pur in presenza di flussi contenuti.
Linee confermate: mantenuti i collegamenti prioritari
Tra le linee che resteranno attive, nonostante i bassi livelli di utilizzo, figurano:
- la 442 Avigliana – Nichelino – Rivoli
- la linea 85 per Rivalta
- la Ivrea – Milano, attiva con un cambio intermedio a Carisio su una seconda linea autostradale
Per quest’ultima, non sono previsti costi aggiuntivi per i passeggeri. La Regione sottolinea che il servizio sarà oggetto di valutazione nei prossimi mesi e che, se i dati di traffico lo consentiranno, si potrà valutare la possibilità di ripristinare la corsa diretta tra Ivrea e il capoluogo lombardo.
Linee sospese: basse presenze e scarsa domanda
I dati attuali evidenziano un’utenza media compresa tra tre e otto passeggeri per corsa, a seconda della fascia oraria, su alcune linee storiche. A fronte di questi numeri, sono stati sospesi i seguenti collegamenti:
- la 259 Carmagnola – Carignano – Torino
- la 259K Torino – Carmagnola – Textile
- la 265 Torino – Verrone
- la tratta Piossasco – Pianezza
La scelta è stata motivata dall’esigenza di razionalizzare le risorse, concentrandole su linee a maggiore domanda potenziale o con rilevanza intercomunale.
Impegno al monitoraggio e possibili riattivazioni
La Regione Piemonte ha comunicato che il processo di riorganizzazione non rappresenta una misura definitiva, ma un intervento dinamico e soggetto a verifica continua. Sarà mantenuto un monitoraggio costante dell’andamento dei flussi e delle esigenze del territorio, con particolare attenzione a eventuali riprese produttive nelle aree interessate che possano generare un aumento dell’utenza.
Nel caso si registrassero nuove condizioni favorevoli, la Regione si dichiara disponibile ad attivare con tempestività il ripristino delle corse sospese o a rivedere gli orari delle linee modificate, in accordo con gli enti locali e i gestori del servizio.
La riorganizzazione delle linee a bassa frequentazione rientra in un più ampio piano regionale volto a ridurre i costi, migliorare l’efficienza del trasporto pubblico e favorire l’equilibrio tra offerta e domanda reale. Il processo si sviluppa su base progressiva e flessibile, in dialogo con il territorio e con l’obiettivo di garantire un sistema di mobilità che risponda con maggiore precisione ai bisogni effettivi della popolazione.