Roma, inaugurato il nuovo tratto della ciclabile Monte Ciocci-San Pietro

Un nuovo tratto di ciclabile unisce Monte Ciocci a San Pietro, completando un percorso strategico per la mobilità sostenibile della Capitale. L’opera, costata 6,7 milioni di euro e realizzata in un anno, si integra alla rete esistente e valorizza un’ex infrastruttura ferroviaria. Pensata per collegare i quartieri e promuovere una rigenerazione urbana, la ciclovia si innesta sulla via Francigena. Un’infrastruttura che punta a coniugare trasporto, paesaggio e turismo

Inaugurato il nuovo tratto ciclabile Monte Ciocci-San Pietro a Roma
Credit foto: Roma Mobilità

È stato inaugurato il 17 aprile il nuovo tratto della pista ciclabile Monte Ciocci–San Pietro, un segmento di 1,5 chilometri che si aggiunge ai 5 chilometri già esistenti tra Monte Mario e Monte Ciocci. Secondo quanto riportato da Roma Mobilità, l’obiettivo era completare l’opera in tempo per le festività pasquali.

Il nuovo tratto si collega alla passeggiata del Gelsomino e offre un importante snodo verso via Anastasio II e la stazione Valle Aurelia della linea A della metropolitana. L’opera, del valore complessivo di 6,7 milioni di euro, è stata completata in circa dodici mesi.

“Questa è la nostra High Line di New York – osserva il sindaco Gualtieri – E’ stato realizzato un intervento di grande complessita’, è molto più di un percorso ciclopedonale, è un modello di rigenerazione di un asset urbano, come avviene a livello europeo e internazionale. E’ un percorso che ricuce pezzi di territorio che sono vicini ma erano lontani per fratture di collegamento, la ricucitura fisica è la base di una ricucitura sociale. E’ un percorso nuovo, che consente di combinare mezzi di trasporto diversi per far fare un salto di qualità alla mobilità dolce e sostenibile. E’ un intervento importante anche dal punto di vista storico e religioso, si collega alla via Francigena e consente di arrivare direttamente a San Pietro. E poi ha un valore enorme dal punto di vista paesaggistico e naturale quindi potrà essere una meta anche per turisti e romani. Il recupero di alcuni edifici potrà qualificare ancora di più questo intervento”. 

“Percorrere questo collegamento in bici da assessore, dopo averlo immaginato per anni da bambino, è una emozione inimmaginabile – ha confessato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patané – Qui c’era una ferrovia coperta e il progetto, fin dalla giunta di Valter Veltroni, era creare un parco ciclopedonale, il sogno era arrivare fino al centro storico con la bicicletta. Il pezzo che mancava e’ stato portato avanti dall’architetto Simone Ferretti che lo consegno’ all’agenzia Roma servizi per la mobilita’, lo abbiamo tirato fuori dal cassetto, siamo partiti da 5 milioni di investimento e siamo arrivati a 6,5 milioni, questo collegamento ha ricevuto dei premi internazionali. Oggi inauguriamo un percorso che è uno sfioccamento della via Francigena”. Ora il futuro è “proseguire dal San Filippo Neri alla Giustiniana e avere un migliore collegamento da Monte Ciocci al ponte ciclabile. Ci piacerebbe che i caseggiati qui accanto al tunnel dell’ex ferrovia possano diventare un punto di ristoro e di ciclofficina per i pellegrini”. 

Andrea Telera, direttore operativo infrastrutture territoriale Lazio di Rfi del gruppo Ferrovie dello Stato ha espresso l’orgoglio “per noi di Rfi di Ferrovie dello Stato inaugurare questo percorso ciclopedonale tra Monte Ciocci e la passeggiata del Gelsomino a San Pietro, un prolungamento naturale del percorso da Monte Mario a Monte Ciocci, realizzato con 6 milioni e 700 mila euro di investimento in circa un anno con 50-60 maestranze a lavoro per 6-7 giorni a settimana”. 

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