Inceneritore Roma, per Gualtieri cantiere in estate ma i comitati dicono: “Inconcepibile senza autorizzazioni”

"Nessuna aggiudicazione dell’appalto potrà esserci senza prima aver completato tutte le procedure autorizzatorie in materia ambientale, inclusa la definizione del procedimento avviato in Regione sull’area a elevato rischio ambientale e separato autorità decidente da autorità competente". È quanto dichiara in una nota l’Unione dei Comitati contro l’inceneritore di Roma, replicando alle dichiarazioni del sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, che "il cantiere è in grado di partire entro pochi mesi"

“Nessuna aggiudicazione dell’appalto potrà esserci senza prima aver completato tutte le procedure autorizzatorie in materia ambientale, inclusa la definizione del procedimento avviato in Regione sull’area a elevato rischio ambientale e separato autorità decidente da autorità competente”. È quanto dichiara in una nota l’Unione dei Comitati contro l’inceneritore di Roma, replicando alle dichiarazioni del sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, che il 14 aprile ai microfoni di Teleradiostereo ha detto che “il progetto non è ancora stato aggiudicato ma confida che non ci saranno difficoltà e che il cantiere è in grado di partire entro pochi mesi”.

“È letteralmente inconcepibile – dice invece l’Unione – che, trascorsi undici mesi dalla conclusione della gara e con il progetto presentato da Acea segretato di fatto, Gualtieri possa dichiarare prossima l’aggiudicazione. L’appalto per il mega impianto, che è ormai palesemente acclarato non serve al Giubileo, non può essere aggiudicato prima dell’espletamento di tutte le procedure autorizzatorie ambientali di derivazione unionale, il cui obbligatorio svolgimento è stato di recente confermato dalla Commissione europea nel corso dell’audizione del 18 marzo a Bruxelles”.

Ancora: “È ormai evidente che venuto meno l’alibi giubilare, l’irrealizzabile autosufficienza impiantistica al 2027, sulla cui base è stata violato il codice degli appalti per la verifica codicistica del progetto affidata al raggruppamento con capofila Rina Chek srl, è solo lo spudorato slogan per il lancio della campagna elettorale di Gualtieri. Ora per quanto ci riguarda considerata la prevista durata ultratrentennale dell’inceneritore, gli impatti su ambiente e salute, l’estensione del territorio coinvolto e il numero delle popolazioni colpite le dichiarazioni di Gualtieri secondo cui il cantiere verrà aperto in estate sono del tutto irricevibili”.

Infine: “Davanti all’abuso nella formazione delle leggi che si continua a perpetrare nell’affaire inceneritore, come esemplarmente attestato dalla proposta di emendamento con la quale il centrodestra nazionale amplia i poteri di Gualtieri sottraendoli al proprio Governatore Rocca, adotteremo qualsiasi iniziativa occorra pur di risparmiare il territorio dove viviamo da condanna certa”.

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