Pubblichiamo i risultati della raccolta differenziata a Porta Palazzo del primo trimestre 2025 (pdf a fine dell’articolo). Non possiamo fare a meno di ricordare che quando l’associazione Eco dalle Città ha cominciato il progetto Repopp, la raccolta differenziata in questo che è il mercato più grande di Torino e uno dei maggiori d’Europa, non raggiungeva il 50%. Anzi era attorno al 40%. L’intervento delle Sentinelle, poi diventate quasi tutti Ecomori, insieme a un più incisivo impegno della ditta incaricata da Amiat per raccolta e pulizia, ha portato piuttosto rapidamente le percentuali oltre il 70, poi oltre l’80%.
Negli ultimi mesi del 2024 e nei primi mesi del 2025 poi si sono ridotte drasticamente le quote di indifferenziato, che erano costituite principalmente da abbandoni di rifiuti estranei al mercato della piazza: e quindi si è arrivati a questo record di superare il 90 per cento. In particolare l’organico non solo viene conferito dagli ambulanti, ma a fine mercato sono gli stessi Ecomori a collaborare al suo “organico” conferimento nei bidoni appositi. Una nota finale. Per quanto riguarda la definizione di cassettame (prima voce delle frazioni in giallo dell’ultima pagina del pdf), si tratta delle cassette di imballaggio per frutta e verdura che sono di tre tipi diversi: cartone, plastica e legno. Invece che essere differenziate ‘a monte’, vengono raccolte insieme e poi differenziate ‘a valle’ nell’impianto Publirec.
Quantita-Porta-Palazzo-da-01012025-310325