Con l’avvicinarsi della scadenza della consultazione pubblica sul Decreto Ministeriale sulla Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) per il settore tessile e abbigliamento, il consorzio Erion Textiles ribadisce la necessità di attribuire un ruolo centrale ai Consorzi dei Produttori nella progettazione e gestione dell’intera filiera del fine vita dei prodotti tessili.
L’obiettivo è quello di contribuire alla creazione di un modello operativo efficiente, conforme agli orientamenti comunitari in materia di economia circolare. Erion Textiles ha inoltre confermato la propria partecipazione attiva alla fase di consultazione, che si concluderà il 5 maggio 2025, presentando osservazioni e proposte.
Secondo quanto dichiarato dal presidente del consorzio, Raffaele Guzzon, è indispensabile stabilire responsabilità finanziarie e operative chiare per i consorzi, al fine di rendere sostenibile l’intero sistema. In particolare, viene sottolineata l’urgenza di:
- garantire la raccolta efficiente dei rifiuti tessili anche nei punti vendita,
- incentivare iniziative promosse dai retailer già attivi in questo ambito,
- valorizzare le iniziative esistenti e ampliarne l’impatto a livello nazionale.
Tra i punti più rilevanti del decreto figurano la modalità di gestione delle raccolte comunali, il ritiro uno contro uno nei negozi, l’eco-contributo modulabile per finanziare le attività di fine vita e l’introduzione di un target iniziale di raccolta fissato al 15%.
Il consorzio segnala anche l’importanza di un allineamento normativo tra Stati membri. Solo attraverso una regolamentazione condivisa sarà possibile agevolare le attività dei produttori che operano a livello internazionale, riducendo le frammentazioni tra mercati nazionali. L’introduzione di regole comuni per la gestione e il riciclo dei prodotti tessili rappresenta un passaggio fondamentale per il successo del sistema EPR.
Erion Textiles auspica inoltre che le future normative sull’ecodesign siano coerenti con le direttive europee, evitando sovrapposizioni o ulteriori oneri a livello nazionale.
Nel frattempo, molte aziende stanno analizzando il testo del decreto per fornire contributi migliorativi durante la consultazione. Le riflessioni si concentrano in particolare sulle fasi del fine vita dei prodotti: dalla raccolta alla cernita, dal riutilizzo al riciclo, fino all’impiego di materiali riciclati in nuovi articoli.
Questa fase di transizione normativa ha portato numerosi marchi a scegliere Erion Textiles come interlocutore strategico. Ai membri già attivi – Miroglio Fashion, Save The Duck, Amazon, Artsana, Essenza e Pompea – si sono recentemente uniti nuovi brand di rilievo: Decathlon, H&M, KIABI e OVS.
Erion Textiles promuove anche attività di formazione e sensibilizzazione dei consumatori, oltre a sostenere progetti di ricerca e sviluppo in collaborazione con università e aziende. Il consorzio partecipa a Textiles ETP, una piattaforma europea che coordinerà iniziative di ricerca nel periodo 2025-2027, grazie a un investimento congiunto di 60 milioni di euro tra fondi pubblici e privati.