Energia Ue, bilaterali di Pichetto con vicepresidente Ribera e i commissari Jorgensen e Hoekstra 

Il ministro dell’Ambiente a margine del Consiglio Energia di Bruxelles, ha incontrato la vicepresidente della Commissione Ue per una transizione pulita, giusta e competitiva, Teresa Ribera; il commissario per l’energia e le politiche abitative, Dan Jorgensen e il commissario europeo per l’azione per il clima, Wopke Bastian Hoekstra. Le misure del Clean Industrial Deal e dell’Action Plan for Affordable Energy, presentati dalla Commissione, sono state considerate positive dal Ministro Pichetto Fratin, che però ha evidenziato l’esigenza di individuare misure capaci di abbassare i prezzi dell’energia anche nel breve periodo

Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, a margine del Consiglio Energia che si è tenuto a Bruxelles, ha avuto dei bilaterali con la vicepresidente della Commissione Ue per una transizione pulita, giusta e competitiva, Teresa Ribera; il commissario per l’energia e le politiche abitative, Dan Jorgensen e il commissario europeo per l’azione per il clima, Wopke Bastian Hoekstra. 

Le misure del Clean Industrial Deal e dell’Action Plan for Affordable Energy, presentati dalla Commissione, sono state considerate positive dal Ministro Pichetto Fratin, che però ha evidenziato al commissario Jorgensen l’esigenza di individuare misure capaci di abbassare i prezzi dell’energia anche nel breve periodo.

“È importante – ha sottolineato Pichetto Fratin – agire tempestivamente nel negoziato sulla proposta di revisione del regolamento stoccaggi, per introdurre maggiore flessibilità nell’attuazione degli obblighi di riempimento ed evitare speculazioni che hanno generato alti valori dello spread tra i prezzi invernali ed estivi”.

“In merito al disaccoppiamento dei prezzi dell’energia elettrica dal mercato del gas naturale e dalla volatilità dei mercati spot – ha evidenziato Pichetto al commissario Jorgensen – l’Italia condivide con la Commissione l’idea che sia necessario promuovere la diffusione dei contratti a lungo termine e i contratti per differenza, attraverso meccanismi di mercato”.

“L’attuazione degli obiettivi al 2030 – ha ricordato Pichetto Fratin ai commissari europei – è già molto sfidante per molti Stati membri, ragione per cui ogni previsione volta ad accrescere il livello di ambizione deve essere ponderata con cautela e accompagnata da adeguate misure che garantiscano flessibilità”.

Secondo il titolare del MASE “la Commissione dovrebbe valutare con attenzione la scelta raccomandata dell’opzione del target di riduzione al 90% al 2040 rispetto ad alternative dell’80 e 85%, entrambe compatibili con l’obiettivo net zero al 2050. Il rischio – secondo Pichetto – sarebbe di costringere i Paesi a misure troppo incisive e dall’esito incerto insieme all’effetto negativo di una forte anticipazione degli investimenti, finendo per vincolare i Paesi membri a tecnologie non ancora mature che con ogni probabilità saranno presto molto più efficienti e meno costose”.

Per quanto riguarda il Piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili, il Ministro Pichetto ha annunciato che l’Italia “sosterrà ogni iniziativa che consenta di mobilitare investimenti sia pubblici che privati, con il supporto delle banche e delle istituzioni finanziarie nazionali, europee e internazionali. È molto importante, tuttavia – ha sottolineato – che le misure che saranno adottate siano quantitativamente adeguate e si rivolgano in primo luogo alle esigenze di ristrutturazione e adeguamento del patrimonio edilizio esistente, in particolare con riferimento alle abitazioni dei soggetti maggiormente vulnerabili”.

Incontrando il vicepresidente Ribera, il Ministro Pichetto ha sottolineato “l’importanza di ridurre al massimo i tempi per l’approvazione delle misure necessarie per sostenere la diffusione delle energie rinnovabili, nell’ottica di raggiungere il prima possibile gli obiettivi i fissati a livello europeo, dando una forte accelerazione agli investimenti. A tale scopo – ha aggiunto – auspichiamo una maggiore flessibilità nella valutazione delle misure e un maggior coordinamento tra le Direzioni competenti”.

“Nello specifico – ha sottolineato il ministro Pichetto – auspichiamo che l’iter di approvazione del FERX possa concludersi positivamente in tempi brevi, in quanto si tratta di uno strumento di massima importanza per la diffusione delle energie rinnovabili in Italia”.

“Con riferimento alla revisione della normativa sugli aiuti di stato per supportare il Clean Industrial Deal – ha sottolineato il titolare del MASE – auspichiamo un approccio flessibile che tenga conto delle specificità nazionali”.

Il ministro dell’Ambiente italiano ha infine chiesto alla vicepresidente Ribera in riferimento all’applicazione del sistema ETS al settore marittimo di garantire condizioni di concorrenza eque tra porti UE ed extra-UE.

“La attuazione del pacchetto Fit for 55 – ha evidenziato il Ministro Pichetto al commissario per il clima, Wopke Bastian Hoekstra,  rappresenta un traguardo davvero sfidante per l’UE, per questo è necessario prevedere un’azione armonizzata e rafforzata dell’Europa per sostenere gli Stati nel raggiungimento di questi obiettivi”. 

Secondo il titolare del MASE nel settore automotive “è vero che sono stati fatti molti passi in avanti e ci si è resi finalmente conto che è molto difficile passare dalla teoria alla realtà, ma c’è ancora molto da fare”. 

Per il Ministro Pichetto sarebbe fondamentale se si potesse confermare che dopo il 2035 sarà ammessa l’immissione sul mercato di veicoli alimentati, oltre che dai carburanti sintetici derivati da elettricità rinnovabile (e-fuels) anche dai biocarburanti (biofuels) sostenibili. Una battaglia che non farebbe vincere solo l’Italia ma l’Europa intera.

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