Lazio, percorsi verdi e ciclopedonali: firmato il protocollo d’intesa tra Regione e Anci

La Regione Lazio ha sottoscritto un Protocollo d’intesa con Anci Lazio che mira a sviluppare una rete infrastrutturale dedicata ai percorsi verdi e ciclopedonali. L'accordo prevede azioni strategiche per incentivare il cicloturismo e la valorizzazione dei cammini regionali. Tra gli obiettivi principali: migliorare l’accessibilità ai finanziamenti, certificare i percorsi secondo standard europei e promuovere itinerari tematici. Un’iniziativa che punta a connettere territori e potenziare il turismo sostenibile nel Lazio

Protocollo d'Intesa Regionale Lazio e Anci Lazio su percorsi verdi e ciclopedonali
Credit foto: Regione Lazio

In una nota, la Regione Lazio fa sapere che dopo lo stanziamento di 38 milioni di euro per i “Progetti per la ciclabilità” – di cui 18 milioni di euro per la realizzazione della Ostia-Colosseo – e il proseguimento dei lavori per la realizzazione della Ciclovia Tirrenica, che vede Astral tra i soggetti attuatori di uno dei percorsi cicloturistici più lunghi d’Italia, sta proseguendo l’impegno concreto per incentivare i percorsi verdi e ciclopedonali.

Il 17 marzo, infatti, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e il presidente di Anci Lazio, Daniele Sinibaldi, hanno siglato un Protocollo d’intesa volto alla creazione di un tavolo di coordinamento per lo sviluppo di una rete infrastrutturale regionale dedicata ai percorsi verdi e ciclopedonali.

L’obiettivo – spiega la Regione – è di rafforzare la collaborazione tra gli enti territoriali, promuovere la mobilità sostenibile e facilitare l’accesso ai fondi europei, nazionali e regionali per la realizzazione di infrastrutture e servizi connessi. Grazie ad azioni congiunte, il Protocollo intende valorizzare e rendere più accessibili i percorsi tematici (religiosi, culturali, naturali) e ciclopedonali, migliorando la qualità dell’offerta e incentivando il turismo sostenibile, raggiungendo le aree interne della regione.

La durata dell’accordo è di 36 mesi, con un finanziamento di 196mila euro destinato a coprire le diverse azioni progettuali. Tra le azioni principali ci sono la mappatura delle risorse, la certificazione dei percorsi secondi gli standard “Eurovelo”, e una serie di attività di comunicazione e promozione per valorizzare la rete.

I percorsi verdi regionali

Il Protocollo – continua la Regione – prevede un’azione strategica per i Percorsi Verdi Regionali, utilizzabili per trekking e camminate di varia lunghezza. L’iniziativa punta alla rilevazione e catalogazione di questi percorsi, includendo i Cammini già riconosciuti, la rete sentieristica del Cai e altre vie emergenti con valenza naturalistica, culturale, religiosa e sportiva. L’obiettivo finale è definire un quadro chiaro della situazione attuale e progettare cinque nuovi Percorsi Verdi tematici, uno per ciascuna provincia, che integrino e colleghino le aree ad alto valore paesaggistico e ambientale.

Questi percorsi – spiega la nota – dovranno sfruttare al massimo la rete esistente per garantire un’attuazione efficiente ed economica. Le Aree Naturali Protette regionali saranno il fulcro di questa rete, con particolare attenzione alla creazione di collegamenti tra di esse e con i territori circostanti.

Per quanto riguarda la mobilità ciclabile, il Protocollo si concentra su diversi punti chiave:

•             Ciclovia Tirrenica: supporto tecnico e comunicativo ai Comuni coinvolti per il completamento del tracciato, l’integrazione con la rete ciclabile locale e la definizione delle convenzioni necessarie, comprese le procedure di esproprio, con i relativi rimborsi a carico della Regione Lazio/Astral;

•             Ciclovia Reatina: supporto ai Comuni per la redazione del progetto definitivo, sotto la supervisione dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione;

•             Piattaforma Map.Pic.: assistenza ai Comuni per l’implementazione della piattaforma dedicata alla mappatura e monitoraggio delle infrastrutture ciclabili;

•             Segnaletica e certificazioni: monitoraggio dello stato della segnaletica per le ciclovie Tirrenica e Francigene (Nord e Sud), certificazione della Ciclovia Francigena Laziale in collaborazione con FIAB e verifica dell’itinerario ciclabile Francigena Sud nel Lazio;

•             Promozione e partecipazione a eventi: presenza a fiere di settore, come la Fiera del Cicloturismo di Bologna 2026, e individuazione di almeno un itinerario cicloturistico per provincia da valorizzare in concorsi e manifestazioni dedicate.

Per la fase attuativa – conclude la nota regionale – si prevede un cronoprogramma di circa 4 anni complessivi con attivazione a partire della disponibilità almeno dei fondi per la progettazione.

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