Comitato Torino Respira, “garantire corsie libere ai mezzi pubblici è una scelta strategica”

Torino affronta la sfida dell’inquinamento e del traffico con una proposta del Comitato che punta a potenziare il trasporto pubblico: telecamere per monitorare le corsie preferenziali, riduzione dei tempi di percorrenza e maggiore regolarità dei mezzi. I dati del monitoraggio civico "Che aria tira" rivelano livelli di smog preoccupanti, soprattutto nelle periferie, dove servirebbero servizi di trasporto più accessibili. Una scelta che mira a migliorare la qualità dell’aria, la salute pubblica e l’efficienza degli spostamenti, promuovendo alternative sostenibili all’auto privata

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Il Comitato Torino Respira sottolinea l’importanza di garantire corsie libere per i mezzi pubblici efficiente per migliorare la mobilità urbana e ridurre l’uso del mezzo privato. “Un trasporto pubblico rapido ed efficace è una condizione essenziale per incentivare i cittadini a lasciare l’auto a casa“, afferma il Comitato. La possibilità di mantenere una velocità costante per autobus e tram, riducendo i tempi di percorrenza e di attesa alle fermate, rappresenta un incentivo concreto per i cittadini a preferire il trasporto pubblico locale (TPL) rispetto all’auto.

L’adozione di sistemi di controllo elettronico sulle corsie preferenziali mira a garantire che i mezzi pubblici possano circolare senza restare bloccati nel traffico. “Non si tratta di penalizzare chi usa l’auto, ma di garantire che autobus e tram possano svolgere il loro servizio senza ritardi“, spiega il Comitato Torino Respira. L’obiettivo è quello di ottimizzare gli spostamenti urbani, riducendo congestioni e ritardi. Questa misura, seppur ancora limitata, rappresenta un passo importante per migliorare la qualità del servizio e incentivare l’uso dei mezzi pubblici.

Favorire il trasporto pubblico significa anche promuovere forme di mobilità alternativa come la ciclabilità e la camminabilità, elementi essenziali per una città più vivibile. “Una città che favorisce pedoni e ciclisti è una città più sana, meno inquinata e più efficiente negli spostamenti“, sottolinea il Comitato. Contrastare l’eccessivo utilizzo dell’auto privata non significa limitarne l’uso, ma piuttosto rendere disponibili alternative più rapide, economiche e sostenibili.

Le rilevazioni del Comitato Torino Respira, attraverso il monitoraggio civico Che aria tira, hanno evidenziato come diverse zone della città, in particolare le periferie, registrino livelli elevati di NO2. “I dati dimostrano che l’inquinamento atmosferico è un problema ancora irrisolto, soprattutto nelle aree più periferiche della città, dove servirebbero maggiori investimenti nel trasporto pubblico“, afferma il Comitato. Nel 2023, il 14% dei siti monitorati ha superato i limiti di legge per la concentrazione di biossido di azoto, e tutti i punti analizzati presentavano valori oltre le soglie raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Un maggiore traffico veicolare comporta più emissioni, più smog e spostamenti più lenti per tutti. Garantire corsie libere ai mezzi pubblici non è una penalizzazione per chi utilizza l’auto, ma una scelta strategica per migliorare la qualità della vita urbana, la salute pubblica e l’efficienza della mobilità cittadina. “Una città più accessibile e con un trasporto pubblico affidabile è un beneficio per tutti, indipendentemente dal mezzo di trasporto scelto“, conclude il Comitato Torino Respira.

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