Nella mattina del 16 gennaio, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, il presidente Ama Bruno Manzi e il dg Alessandro Filippi hanno effettuato un sopralluogo alla discarica abusiva in zona Ponte Mammolo, dove sono in corso le operazioni di rimozione dei rifiuti da parte di Ama.
Come spiega una nota del Campidoglio, la zona era stata interessata da un incendio nel 2023 e nei mesi scorsi. L’attività di bonifica prevede la raccolta di circa cinqucento tonnellate di rifiuti e coprirà l’area fino al fiume Aniene. Al momento le operazioni hanno permesso di raccogliere circa cento tonnellate di materiale. Ama sta portando avanti la bonifica con 8 operatori, un escavatore, un bobcat e un autocarro con braccio a ragno per ripulire il terreno.
“Mettiamo fine a una ferita che ha creato disagi agli abitanti di questo territorio – ha commentato il sindaco Gualtieri -. Con la rimozione dei rifiuti non solo si bonifica questa area ma evitiamo che finiscano nel fiume Aniene e da lì nel Tevere. È un intervento importante e atteso. In quest’area privata ci sono stati ben 2 incendi, nel 2023 e nel 2024. Avevamo fatto alla proprietà l’ingiunzione di ripulitura del terreno ma non è stata rispettata e, dopo un complesso procedimento amministrativo, interveniamo in danno facendolo noi. Poi ci rivarremo sui proprietari per ottenere il rimborso dei costi, che in questo caso sono di circa 350mila euro”.
“L’ordinanza attuale – ha aggiunto l’assessora Alfonsi – si riferisce ai rifiuti combusti (che derivano da incendio) e fuori terra. Siamo intervenuti in danno e ci hanno fatto ricorso. In futuro capiremo la destinazione d’uso del terreno e nel caso in cui ci fosse una acquisizione dovremo fare una caratterizzazione del terreno come stiamo facendo su tutti i parchi d’affaccio, dal momento che quest’area affaccia sull’Aniene. Questo è un intervento ambientale e di legalità. Ci sono circa 700 discariche private abusive e noi le vogliamo controllare”.