A Palermo è stato inaugurato un albero di Natale unico, un simbolo di rinascita e rinnovamento che celebra la sostenibilità e l’inclusione. Realizzato in metallo e alto circa 3 metri, l’albero è decorato con 450 bottiglie di plastica riciclata, trasformate in meravigliosi fiori colorati dai giovani dell’Istituto Penale per i Minorenni “Malaspina”. Le decorazioni, frutto di un lavoro artigianale curato nel corso “Ecoaddobbiamo il Natale” del laboratorio creativo “Mani&Mente”, dimostrano come i rifiuti possano acquisire nuova bellezza e significato, veicolando un potente messaggio di trasformazione e rinascita.
L’iniziativa, promossa da Corepla (Consorzio Nazionale per il Riciclo degli Imballaggi in Plastica), è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Palermo, RAP Palermo e altre realtà locali. Giovanni Cassuti, presidente di Corepla, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, che dimostra il ruolo fondamentale di ogni individuo nella tutela delle risorse e nella costruzione di un’economia circolare. Per Pietro Alongi, Assessore all’Ambiente, l’albero è un simbolo di pace e amore, che trasforma la detenzione in un percorso rieducativo e riabilitativo, trasmettendo valori come il rispetto per la natura e l’amore verso il prossimo. Anche Giuseppe Todaro, presidente della RAP, ha ribadito il valore educativo dell’iniziativa, definendo l’albero un richiamo al rispetto dell’ambiente e alla sensibilizzazione sul tema della raccolta differenziata, con particolare attenzione all’impatto della plastica.
L’evento si inserisce nel progetto RECOPET, promosso da Corepla per incentivare il riciclo delle bottiglie in PET. A Palermo, 33 ecocompattatori installati in città raccolgono settimanalmente circa 5.000 bottiglie, contribuendo al riciclo di oltre 4 milioni di contenitori a livello nazionale. Grazie al processo “bottle-to-bottle”, queste bottiglie vengono trasformate in nuovi imballaggi, alimentando un circuito virtuoso che riduce i rifiuti e promuove la sostenibilità.
Questo albero di Natale non è solo una decorazione festiva, ma un’opera collettiva che unisce il tema della sostenibilità a quello dell’inclusione sociale. È un esempio concreto di come la collaborazione tra enti pubblici, privati e cittadini possa generare progetti significativi, ricordando che anche i piccoli gesti possono contribuire a un futuro più verde e responsabile.
