Le etichette degli imballaggi in Italia riflettono un crescente impegno verso la sostenibilità, come evidenziato dal sesto rapporto dell’Osservatorio IdentiPack, frutto della collaborazione tra CONAI, GS1 Italy e NielsenIQ. Con oltre 138.000 prodotti di largo consumo analizzati, il rapporto mette in luce un significativo progresso nelle informazioni ambientali presenti sugli imballaggi.
Le indicazioni sulla tipologia di imballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata sono passate dal 50% al 56,4% dei prodotti a scaffale, raggiungendo l’80% per quelli effettivamente venduti. Parallelamente, le etichette che riportano la codifica identificativa del materiale secondo la Decisione 129/97/CE sono salite dal 44,1% al 46,8%, con un picco del 72,2% tra le confezioni vendute.
Nonostante una crescita più lenta, si registra un aumento delle informazioni volontarie, come marchi ambientali, che hanno raggiunto l’8,3%, e indicazioni per una raccolta differenziata di qualità, ora al 6,9%. Le certificazioni di compostabilità restano ferme allo 0,2%, mentre le istruzioni per accedere digitalmente alle informazioni ambientali si attestano al 3,8%.
Il settore del freddo si distingue per l’adozione di pratiche sostenibili, con il 58,3% di codifica identificativa del materiale e il 78,7% di indicazioni per la raccolta differenziata. Le carni e il fresco seguono con percentuali rispettivamente sopra il 50% e il 60%. Nel cura casa, il 30,4% dei pack riporta istruzioni per consultare digitalmente le informazioni ambientali, il valore più alto tra i settori merceologici.
Secondo Simona Fontana, direttore generale di CONAI, la comunicazione ambientale non è solo un obbligo normativo ma un mezzo per costruire fiducia con i consumatori. La Direttiva 825, che entrerà in vigore nel 2026, impedirà green claim non supportati da dati scientifici, promuovendo messaggi autentici e verificabili.
Bruno Aceto, CEO di GS1 Italy, sottolinea come questa edizione di IdentiPack rappresenti un passo avanti verso una cultura diffusa della sostenibilità, basandosi su dati autorevoli e rappresentativi.
Il rapporto IdentiPack dimostra che le imprese italiane sono in prima linea nell’adottare scelte responsabili, favorendo una circular economy che coniuga riduzione dell’impatto ambientale e valorizzazione della sostenibilità.
Per approfondire i dati e scaricare il rapporto completo: osservatorioidentipack.it.