Il Senato approva il Dl Ambiente, ora il provvedimento passa alla Camera | Testo ed emendamenti

Il decreto legge (ddl n. 1272 di conversione del d-l n. 153) contiene "disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico". Ora il provvedimento passa all'esame della Camera ed entro il 16 dicembre dev'essere convertito in legge

Senato Dl Ambiente

Via libera dal Senato al cosiddetto Decreto Ambiente, che giovedì 5 dicembre ha ottenuto la fiducia dall’Aula come chiesto dal Governo. Il sì è arrivato con 93 voti a favore, 59 voti contrari e nessun astenuto. Ora il provvedimento passa all’esame della Camera ed entro il 16 dicembre dev’essere convertito in legge.

Il decreto legge (ddl n. 1272 di conversione del d-l n. 153) contiene “disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico”.

A questo link il testo completo e gli emendamenti approvati.

“Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all’approvazione del Decreto-legge Ambiente, un provvedimento di cruciale importanza per il futuro sostenibile del nostro Paese – ha detto la viceministra all’Ambiente e Sicurezza energetica Vannia Gava – Un sincero grazie va agli uffici del ministero dell’Ambiente per l’instancabile e accurato lavoro, ai tre relatori e ai senatori della VIII Commissione. Un riconoscimento particolare anche al Mef e alla Ragioneria Generale dello Stato: in un momento in cui la mole di lavoro è straordinaria, con numerosi decreti da gestire, il ministero delle Finanze ha dimostrato grande capacità operativa, a riprova della vitalità e produttività sua e dell’intero governo. Grazie a questo sforzo collettivo, oggi possiamo celebrare un altro passo avanti per il bene del Paese”.

Il decreto prevede, tra l’altro, norme volte a:

  • assicurare il rispetto delle scadenze per la realizzazione degli obiettivi di decarbonizzazione, diffusione delle energie rinnovabili e sicurezza energetica previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e dal Piano energia e clima (PNIEC);
  • garantire certezza del quadro normativo per il settore della ricerca e della produzione di idrocarburi, coniugando la sicurezza degli approvvigionamenti con la tutela ambientale;
  • rendere più effettive la tutela del suolo e la lotta al dissesto idrogeologico
  • prevenire i fenomeni siccitosi
  • promuovere l’economia circolare
  • incentivare le operazioni di recupero dei rifiuti e di riutilizzo dei materiali di prossimità
  • consentire il raggiungimento, entro le scadenze previste, degli obiettivi PNRR di bonifica e riqualificazione dei siti orfani
  • assicurare la completezza del quadro tecnico conoscitivo degli interventi in materia di difesa del suolo e di mitigazione del dissesto idrogeologico
  • introdurre disposizioni per le amministrazioni operanti nei settori dell’ambiente e della sicurezza energetica (SNPA, ISPRA, ISIN) e garanti