Il Wwf ha criticato duramente l’accordo raggiunto alla COP29 di Baku, definendolo un fallimento in un momento cruciale per il pianeta. Manuel Pulgar-Vidal, responsabile globale Clima ed Energia del Wwf, ha espresso la sua delusione dichiarando che “il mondo è stato tradito da questo debole accordo sui finanziamenti per il clima”. Questo compromesso non solo minaccia di regredire gli sforzi globali contro la crisi climatica, ma espone le comunità più vulnerabili a una crescente escalation di catastrofi climatiche.
Pulgar-Vidal ha sottolineato che, nonostante l’accordo, la scienza rimane chiara: l’azione deve essere accelerata entro questo decennio per evitare che il cambiamento climatico diventi incontrollabile. Ha chiamato i leader mondiali e le imprese a superare le carenze dell’accordo, fornendo i finanziamenti necessari per trasformazioni significative.
Il Wwf ha evidenziato che, sebbene i leader del G20 abbiano ribadito la necessità di mobilitare trilioni di dollari per il clima, l’impegno di 300 miliardi di dollari annui entro il 2035 è insufficiente e non in linea con le esigenze dei Paesi in via di sviluppo. Una tabella di marcia per aumentare i finanziamenti a 1.300 miliardi di dollari è stata inclusa all’ultimo minuto, ma secondo il Wwf manca fiducia nel raggiungimento di tale obiettivo. La presidenza brasiliana della COP30 a Belém dovrà lavorare intensamente per rendere concreta questa roadmap.
Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf Italia, ha dichiarato: “È inaccettabile che la COP29 non abbia inviato un messaggio forte sulla riduzione delle emissioni e sull’eliminazione dei combustibili fossili”. Senza finanziamenti adeguati e obiettivi ambiziosi, le comunità vulnerabili rimarranno esposte a impatti devastanti, e la possibilità di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C si allontanerà irrimediabilmente.
Il Wwf ha anche denunciato la scarsa attenzione dedicata al legame tra clima e natura, due aspetti che devono essere affrontati congiuntamente. Nonostante gli evidenti segnali d’allarme della crisi climatica, la COP29 si conclude con un accordo che non risponde alle urgenze del momento.
“Questa COP sarà ricordata per la gentilezza dei volontari, ma non certo per i risultati,” ha concluso il Wwf. La mancanza di un’azione incisiva lascia il mondo con una sfida sempre più ardua per affrontare le conseguenze del cambiamento climatico.