Mentre a Bari l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Vito Leccese, per il tramite dell’assessore alla Mobilità Domenico Scaramuzzi, annuncia alla stampa la necessità di definire come prioritario un piano parcheggi per 4.500 posti auto, che sarà elaborato da professionisti “dal respiro europeo” sulla base della valutazione dei flussi di traffico, delle zone dalle quali provengono le auto e degli orari di punta, altrove si discute di sharing mobility e di mobility management, come soluzioni più efficaci e più rispondenti alle esigenze di mobilità di persone e merci, per avere città più vivibili e smart. Più nello specifico nelle prossime settimane sono in programma:
– dal 19 al 21 novembre prossimi a Rimini l’IBE – “Intermobility and Bus” che ospiterà il Forum della mobilità condivisa denominato “Intermobility future ways” (https://www.expoibe.com/intermobility-future-ways/about/scopri-il-forum ), organizzato in collaborazione con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e con il supporto tecnico dell’Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility e di Euromobility. Tra i principali eventi in programma l’8^ Conferenza nazionale sulla sharing mobility, la 24^ Conferenza nazionale sul mobility management e l’8^ Conferenza nazionale sui PUMS;
– il 27 e il 28 novembre a Karlsruhe in Germania la Conferenza annuale di POLIS network, il principale evento europeo sulla mobilità urbana sostenibile (https://www.polisnetwork.eu/event/annual-polis-conference-2024/ ) per offrire alle città e alle regioni l’opportunità di mostrare i propri risultati nel campo dei trasporti pubblici e condivisi a un vasto pubblico di esperti, professionisti e decisori della mobilità provenienti dal settore pubblico e privato.
Il Presidente del Comitato “Mobilita2030” di Bari, Lello Sforza, mobility manager, parteciperà sia al Forum della mobilità condivisa e del mobility management di Rimini, sia alla Conferenza di POLIS network quale “ospite invitato”. Ci sarà pure il Comune di Bari?
In un paese come l’Italia che, secondo l’ultimo rapporto Eurostat, l’Istituto di statistica europeo (https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/mondo_motori/2024/01/21/italia-al-top-nellue-per-numero-di-automobili_c700cde4-7fa0-43c1-9b36-c75b4cffc2c0.html ) detiene il primato assoluto in Europa di motorizzazione privata con un indice di 684 auto per 1.000 abitanti, il Comune di Bari nei decenni, a prescindere dal colore politico dell’amministrazione in carica, ha contribuito al raggiungimento di tale risultato. Come? Non attuando quelle misure finalizzate ad assicurare gli spostamenti di persone e merci e al tempo stesso lo sviluppo economico del territorio, attraverso politiche di diversificazione dell’offerta di infrastrutture e servizi di mobilità efficienti ed efficaci estese a tutti i quartieri, anche quelli più periferici, come previsto peraltro dalle normative:
- sui Piani Urbani di Mobilità (Legge 24.11.2000, n. 340, art. 22);
- sul mobility management il cui primo decreto risale al 1998 (DM 27/03/1998 e segg.) oggi rilanciata dalla Legge n. 77 del 17 luglio 2020;
- sui PUMS – Piani Urbani di Mobilità Sostenibile di cui proprio a Bari furono presentate nel 2011 alla Fiera del Levante le Linee guida europee.
Oltre alla mancata pianificazione va rilevata anche una inadeguata capacità di gestione del sistema della mobilità.
Poiché non si può continuare a rispondere in chiave emergenziale con la creazione di ulteriori parcheggi secondo una visione autocentrica e obsoleta che non risolve i problemi di traffico, congestione stradale e incidenti stradali, il Comitato Mobilita2030 ha predisposto una petizione popolare per chiedere all’Amministrazione di dare immediata attuazione alle norme vigenti su PUMS e mobility management, con lo scopo di diversificare l’offerta di infrastrutture e servizi di mobilità secondo standard europei e ridurre la dipendenza dall’auto spesso guidata dal solo conducente .
Il Presidente
Lello Sforza