Arte Circolare a Ecomondo: giovani artisti italiani esplorano la sostenibilità allo stand CONAI

Esposte le opere della seconda edizione del Premio che il Consorzio dedica agli artisti italiani under 35 capaci di reinterpretare la sostenibilità attraverso il linguaggio dell’arte. Il presidente Ignazio Capuano: "L’arte sa raccontare come la materia possa trovare una nuova vita, anche in forme inedite: gli artisti di Arte circolare parlano di un uso consapevole delle risorse del Pianeta e della loro tutela"

Arte Circolare Ecomondo CONAI

Alla fiera Ecomondo, presso lo stand CONAI, sono esposte le opere finaliste del Premio CONAI Arte Circolare 2024, un riconoscimento dedicato ai giovani artisti italiani under 35 che reinterpretano i temi della sostenibilità e della tutela delle risorse naturali attraverso la pittura, fotografia e scultura.

Ignazio Capuano, presidente di CONAI, sottolinea come “l’arte riesca a raccontare la rinascita della materia, anche in forme inedite”»”. Capuano ricorda che in Italia più di sette imballaggi su dieci vengono riciclati, una filosofia che gli artisti di Arte Circolare hanno rappresentato nelle loro opere, comunicando “un uso consapevole delle risorse del Pianeta“.

Vincitrice 2024: Camilla Alberti con Unbinding Creatures. Organismo 30

L’opera premiata di Camilla Alberti, scultrice milanese nata nel 1994, è una complessa installazione che unisce gesso, alluminio, legno, vetro, ossa, pignone per bicicletta e conchiglie. La sua arte esplora le relazioni tra le specie viventi e l’ambiente circostante. Alberti ha esposto in prestigiosi contesti internazionali, tra cui la Biennale di Malta 2024, la 14a Biennale di Gwangju e il Museo Novecento di Firenze.

Artisti in Mostra

Insieme a Camilla Alberti, gli altri finalisti del Premio 2024 sono Sveva Angeletti, Paolo Bufalini, Ambra Castagnetti, Francesca Cornacchini, Lucia Cristiani, Daniele Di Girolamo, Andrea Mauti, Iacopo Pinelli e Gabriella Siciliano. Le loro opere offrono al pubblico un’immersione nella creatività e nella visione di un futuro in cui l’arte e la sostenibilità si intrecciano, stimolando una riflessione sul valore della circolarità e sulla rigenerazione delle risorse.