“Abbiamo ricevuto dal comitato dei garanti del Comune la comunicazione di ammissibilità del quesito referendario proposto dal comitato NO Città 30”. Lo fanno sapere in una nota congiunta i gruppi consigliari di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Bologna ci Piace e Al Centro Bologna. Per la seconda volta quindi provano a percorrere la st
I rappresentanti delle forze di opposizione a Palazzo d’Accursio aggiungono che “si attiveranno quanto prima per la vidimazione dei moduli necessari prima di procedere con la raccolta delle firme indispensabili alla consultazione popolare”, con cui puntano a cancellare l’abbassamento del limite di velocità da 50 a 30 chilometri orari su buona parte della rete stradale della città, ad eccezione delle principali vie di scorrimento.
Il provvedimento era stato varato a gennaio dalla giunta Lepore, con l’obiettivo di rendere la mobilità cittadina più sostenibile, sicura e rispettosa di tutti gli utenti della strada. Nei primi nove mesi il numero di incidenti, vittime e feriti si è effettivamente abbassato.
A luglio era stato lo stesso centrodestra a tirarsi indietro su un altro tentativo referendario, ritirando il quesito il giorno prima della scadenza dei termini per ritirare i moduli necessari a raccogliere le 9mila firme necessarie: “Il Comune sta imponendo la raccolta firme da luglio a settembre, con l’estate di mezzo, quando i cittadini sono in vacanza e Bologna è vuota”, si erano lamentati i proponenti.