Stato-Città, 55 milioni ai Comuni con scuole che raggiungono il 65% di raccolta differenziata

Via libera dalla Conferenza Stato-città al contributo di 55 milioni di euro che saranno destinati ai Comuni per raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle scuole che hanno una differenziata del 65% o superiore. Lo rende noto l'Anci. Si tratta di una somma che, grazie all’impegno dell’Associazione dei Comuni italiani, passa dai circa 38 milioni del 2022 ai 50,834 milioni del 2023

Via libera dalla Conferenza Stato-città al contributo di 55 milioni di euro che saranno destinati direttamente ai Comuni per raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle scuole che hanno una differenziata del 65% o superiore. Lo rende noto l’Anci. Si tratta di una somma che, grazie all’impegno dell’Associazione dei Comuni italiani, passa dai circa 38 milioni del 2022 ai 50,834 milioni del 2023 e che quest’anno, in considerazione dell’incremento dello stanziamento registrato limitatamente all’esercizio finanziario 2024, rispetto all’anno precedente, sarà di 55.172 milioni. 

In base a simulazioni in sede tecnica per i 5.428 Comuni virtuosi, che hanno raggiunto l’obiettivo di raccolta differenziata minima del 65 per cento, il riparto del contributo aumentato dal 14 per cento del 2023 al 20 per cento per il 2024. “Si tratta di un aumento di risorse significativo – ha commentato il presidente dell’Anci Roberto Pella – di cui ringraziamo il governo Meloni e tutti i ministeri coinvolti”.

Durante la riunione la Conferenza Stato-Città ha inoltre espresso parere favorevole all’anticipazione ai Comuni del rimborso dei minori gettiti della prima rata Imu del 2024, derivata dall’esenzione per i fabbricati delle zone colpite dal sisma del 2016. Il contributo, distribuito su 115 enti, sarà di 6,838 milioni di euro ed è comprensivo degli arretrati degli anni precedenti, per i quali alcuni enti hanno fornito la giusta documentazione.