Inceneritore Roma, le associazioni: “Ancora pendenti procedimenti su rischio ambientale e trasparenza”

Dopo la presentazione del progetto dell'inceneritore di Roma, descritto dall’amministrazione capitolina come un "parco di economia circolare", la Rete Tutela Roma Sud ha espresso forti critiche. Il gruppo, composto da diverse associazioni locali, ha evidenziato gravi dubbi sull'impatto ambientale e legale dell'opera, mettendo in discussione l'idoneità dell'area dell'ex discarica di Roncigliano e criticando la mancanza di trasparenza nel processo decisionale. La Rete ha inoltre contestato la dichiarazione del sindaco Gualtieri riguardo alle emissioni, sottolineando come l'inceneritore genererà CO2 in quantità ben superiori rispetto al traffico urbano

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Dopo la presentazione del progetto dell’inceneritore di Roma che descrive l’opera come “Un parco di economia circolare”, Rete Tutela Roma Sud a cui fanno capo diverse associazioni locali, ha prontamente commentato e criticato quanto presentato dall’amministrazione capitolina.

“Eravamo preparati a una conferenza stampa di presentazione del progetto, per poterne finalmente evidenziare le criticità nella valutazione di impatto ambientale, visto che finora è stato impedito qualsiasi confronto di merito, a partire dal dibattito pubblico. Il cantiere possono anche avviarlo, ma a loro rischio e pericolo, perché sono ancora pendenti una serie di procedimenti, tra i quali ricordiamo:

  • La questione dell’area a rischio di crisi ambientale di Roncigliano, per la quale la Regione Lazio deve ancora prendere una decisione, a seguito della quale il terreno (acquistato a caro prezzo) potrebbe risultare inidoneo, fino alla più recente denuncia all’antitrust, in cui non è stata contestata la gara, ma la mancata valutazione delle alternative e la clausola di esclusiva riconosciuta fino al 2060, che disincentiva qualsiasi investimento in ricerca e sviluppo per individuare tecnologie più sostenibili. Se quanto evidenziato troverà accoglimento, probabilmente si dovrà rifare il Piano di Gestione dei Rifiuti di Roma Capitale.
  • L’acqua depurata non è di Acea e non può disporne a piacimento. Su questo aspetto la partita è tutta da giocare”.

La Rete, poi, chiede che venga pubblicata: “Tutta la documentazione pertinente, a cominciare dal verbale redatto dalla Commissione”.

La Rete, poi, ha commentato la dichiarazione del sindaco Gualtieri che avrebbe riferito come: “Il termovalorizzatore inquinerà meno di una via trafficata”.

“Ammesso che su una strada a 4 corsie lunga 1000 metri ci sia un’auto con il motore acceso ogni 7 metri, ci sono circa 600 auto. La velocità media a Roma è di circa 20 km/h, quindi per percorrere 1 km ci mette 3 minuti, in 24 ore di traffico costante transiterebbero 288.000 auto. La giunta regionale ha imposto la proroga per l’entrata in vigore della fascia verde nel 2026, comunque prima della messa in funzione del termovalorizzatore. Un’auto Euro 6 produce 0,5 grammi di CO2, quindi per 1 km 288.000 auto producono 144 Kg di CO2. Link: https://www.xclimate.net/blog/emissioni-co2-auto/.
L’inceneritore brucerà circa 1500 Tonnellate di rifiuti ogni 24 ore, producendo quindi circa 1200 tonnellate di CO2 al giorno, ossia 1.200.000 kg di CO2″, spiega Rete Tutela Roma Sud.