Colloqui di Dobbiaco 2024, coltivare la speranza in tempi di crisi

Dal 27 al 29 settembre nel centro altoatesino 35^ edizione dello storico laboratorio d’idee per una svolta ecologica. Tra gli ospiti il filosofo Mauro Bozzetti, docente di Filosofia Teoretica all'Università di Urbino, Lars Hochmann, docente di Trasformazione e Impresa all'Università Coblenza, esperto di “hacking delle organizzazioni”, Stefanie Brander, dell'associazione svizzera Anziane per il Clima, la giornalista e scrittrice tedesca Ute Scheub e Paulina Frölich, vicedirettrice del think tank berlinese Das Progressive Zentrum

Colloqui Dobbiaco 2024

Il caos climatico e l’estinzione delle specie, la guerra in Ucraina e nella Striscia di Gaza, e la presenza di autocrati al potere in tutto il mondo rendono difficile mantenere un ottimismo riguardo al futuro. È proprio per questo motivo che, come sarà discusso nella 35^ edizione dei Colloqui di Dobbiaco, in programma da venerdì 27 a domenica 29 settembre, è fondamentale coltivare la “Speranza contro ogni speranza”.

Questo è il titolo della nuova edizione dello storico laboratorio d’idee dedicato alla conversione ecologica, che, come da tradizione, metterà a confronto esperti e addetti ai lavori provenienti dall’Italia e dai Paesi dell’arco alpino. Durante questa tre giorni, si partirà da una riflessione sull’impegno contemporaneo, ispirata da Alexander Langer – fondatore della Fiera delle Utopie Concrete in Umbria e figura di riferimento dei Colloqui di Dobbiaco – e dallo storico filosofo austriaco Ivan Illich. Si discuterà di pazienza e perseveranza, fiducia e azioni per sconfiggere la policrisi, un neologismo che descrive come le molteplici crisi contemporanee (sociale, politica, economica, climatica) si intersechino, amplifichino e alimentino reciprocamente.

Tra gli ospiti attesi al Centro Culturale Euregio di Dobbiaco vi saranno il filosofo Mauro Bozzetti, docente di Filosofia Teoretica all’Università di Urbino; Lars Hochmann, docente di Trasformazione e Impresa all’Università di Coblenza, esperto di “hacking delle organizzazioni”; Stefanie Brander, dell’associazione svizzera Anziane per il Clima; la giornalista e scrittrice tedesca Ute Scheub; e Paulina Frölich, vicedirettrice del think tank berlinese Das Progressive Zentrum.

In programma vi saranno quattro workshop paralleli che offriranno approfondimenti su ambiti concreti della conversione ecologica: si parlerà di agroecologia, città di 15 minuti, cittadinanza energetica, conservazione della natura, diritti umani, stanchezza democratica e crescente disuguaglianza. L’obiettivo sarà, al termine dei Colloqui, provare a rispondere alla domanda centrale di questa edizione del 2024: “C’è una speranza per i giovani e per chi si impegna per un futuro migliore?”