“Usa, Versa, Getta”, prende il via a Torino la campagna di sensibilizzazione sulla raccolta degli oli esausti vegetali

L’obiettivo è quello di coinvolgere i cittadini sulla necessità di differenziare questa tipologia di rifiuto, altamente inquinante, ponendo l’accento sui pochi e semplici gesti necessari per farlo. Dopo l’utilizzo, infatti, basta versare l’olio esausto in bottiglie ben chiuse, filtrandolo da impurità ed eventuali residui di cibo, e conferirlo in uno dei cassonetti presenti sul territorio. Chiara Foglietta, assessora alle Politiche per l’Ambiente: "I risultati ottenuti in un solo anno dall’avvio del progetto di raccolta capillare degli oli esausti vegetali ci riempiono di orgoglio e premiano l’impegno dei cittadini e delle istituzioni nel raggiungere traguardi importanti nel campo dell’economia circolare"

Torino oli esausti vegetali

Prende il via in questi giorni la campagna di comunicazione “Usa, versa, getta” dedicata alla raccolta degli oli esausti vegetali. L’iniziativa, promossa dalla Città di Torino di concerto con Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti), accompagna e rafforza il progetto di estensione della raccolta di prossimità, avviato nel corso del 2023 e che ha permesso di posizionare oltre 460 contenitori in tutti i quartieri di Torino.

L’obiettivo è quello di coinvolgere e sensibilizzare i cittadini sulla necessità di differenziare questa tipologia di rifiuto, altamente inquinante, ponendo l’accento sui pochi e semplici gesti necessari per farlo. Dopo l’utilizzo, infatti, basta versare l’olio esausto in bottiglie ben chiuse, filtrandolo da impurità ed eventuali residui di cibo, e conferirlo in uno dei cassonetti presenti sul territorio.

La campagna verrà declinata su molteplici canali: affissioni stradali e presso sedi comunali, uffici e attività commerciali, advertising sui mezzi GTT, oltre a contenuti digitali dedicati.

“I risultati ottenuti in un solo anno dall’avvio del progetto di raccolta capillare degli oli esausti vegetali – con il raddoppio dei quantitativi conferiti – ci riempiono di orgoglio e premiano l’impegno dei cittadini e delle istituzioni nel raggiungere traguardi importanti nel campo dell’economia circolare,” ha commentato l’assessora alle Politiche per l’Ambiente Chiara Foglietta. “Proseguendo nella sensibilizzazione, la nuova campagna potrà contribuire a ottenere risultati sempre più importanti in termini ambientali, rendendo Torino una città sempre più rispettosa del nostro ecosistema.”

“L’obiettivo di questa campagna è aumentare la conoscenza degli utenti e migliorare la differenziazione degli oli esausti a Torino: un percorso avviato da oltre un anno e che, nel primo semestre del 2024, ha permesso di raddoppiare i quantitativi di oli esausti conferiti, passando da circa 10mila tonnellate del 2023 alle quasi 20mila raccolte tra gennaio e giugno di quest’anno,” ha dichiarato Paola Bragantini, Presidente Amiat.

La raccolta di prossimità degli oli esausti vegetali permette di smaltire olio di oliva e di semi vari usati per frittura, oli di conservazione dei cibi in scatola o in vetro e oli vegetali deteriorati o scaduti, consentendo importanti vantaggi sul piano ambientale e permettendo di dare nuova vita al rifiuto. Gli oli esausti, infatti, possono essere riciclati e trasformati in nuova materia, come biodiesel, ma anche bio-lubrificanti, cere per auto, saponi, prodotti cosmetici, inchiostri, asfalti, bitumi, mastici e collanti.