La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha presentato martedì 17 settembre a Strasburgo il nuovo esecutivo europeo. La presidente della Commissione Ue ha descritto il collegio come dotato di una struttura “più snella” e “più interattiva e interconnessa”, incentrata sui principi fondamentali di “prosperità, sicurezza e democrazia”.
“Abbiamo definito le priorità principali che sono ostruite attorno a prosperità, sicurezza, democrazia. – ha spiegato la presidente della Commissione Ue – Abbiamo superato i precedenti compartimenti stagni e l’intero collegio è impegnato verso la competitività. Questa è una delle principali raccomandazioni del rapporto Draghi. Rafforzare la nostra sovranità tecnologica, la nostra sicurezza e la democrazia. Costruire un’economia competitiva, decarbonizzata e circolare, con una transizione equa per tutti. Progettare una strategia industriale audace con al centro innovazione e investimenti. Potenziare la coesione europea e le regioni. Supportare le persone, le competenze e il nostro modello sociale“.
Come spiegato da Von der Leyen, un altro principio, come dice il trattato, è quello che rende uguale ogni membro del collegio. Ogni Commissario ha una responsabilità eguale per raggiungere le nostre priorità, questo significa che tutti i Commissari devono lavorare insieme. “Vicepresidente esecutivo avrà anche un portafoglio su cui concentrarsi – per il quale dovrà lavorare con altri Commissari. Perché ciò che influisce sulla sicurezza influisce sulla democrazia, ciò che influisce sull’economia influisce sulla società e ciò che influisce sul clima e sull’ambiente influisce anche sulle persone e sulle imprese” ha aggiunto la Presidente.
I vicepresidenti della Commissione Europea
Sono sei le vicepresidenze esecutive proposte da Ursula von der Leyen per la nuova Commissione Europea. I sei ruoli apicali sono stati assegnati a:
Kaja Kallas (Estonia, Liberale): Nominata come Alta Rappresentante per la Politica Estera dell’Unione. La premier estone, già inclusa nella lista dei ricercati da Mosca, è stata tra i primi nomi confermati a giugno, dopo un accordo tra popolari, socialisti e liberali.
Henna Virkkunen (Finlandia, PPE): Commissaria alla Sicurezza e Sovranità Tecnologica. La Finlandia, tra i primi Paesi ad aderire all’appello della presidente von der Leyen per l’equilibrio di genere, ha indicato Virkkunen, giornalista di 52 anni.
Teresa Ribera (Spagna, socialista): Vicepresidente esecutiva per la Transizione Pulita, Giusta e Competitiva. Ribera avrà anche il compito di commissaria per la concorrenza, supervisione dei temi del Green Deal e del piano per decarbonizzare e industrializzare l’economia.
Raffaele Fitto (Italia, Conservatori e Riformisti): Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le Riforme. È l’unico membro afferente al gruppo parlamentare dei Conservatori e Riformisti in una Commissione a maggioranza Popolari.
Roxana Minzatu (Romania, socialdemocratica): Commissaria responsabile per Talent e Competenze. Classe 1980, ha già ricoperto un incarico da ministra ai fondi europei fino al 2019.
Stéphane Séjourné (Francia, liberale): Commissario per la Strategia Industriale. Séjourné, già consigliere del presidente Macron e presidente del gruppo Renew al Parlamento europeo, ha preso il posto di Thierry Breton in polemica con la presidente von der Leyen.
I nuovi volti della Commissione Europea
Il recente annuncio del nuovo Collegio dei Commissari ha delineato una mappa chiara delle priorità dell’Unione Europea per i prossimi cinque anni. Vediamo nel dettaglio chi sono i nuovi protagonisti della scena politica europea e quali saranno le loro responsabilità.
Economia e Crescita:
- Valdis Dombrovskis (Lettonia): Un veterano delle istituzioni europee, si occuperà di Economia e produttività, con un occhio di riguardo ai Pnrr.
- Maria Luís Albuquerque (Portogallo): Sarà responsabile dei Servizi finanziari e dell’Unione degli investimenti.
- Dan Jorgensen (Danimarca): Si occuperà di Energia, un tema di cruciale importanza alla luce delle sfide energetiche globali.
Sostenibilità e Transizione Verde:
- Wopke Hoekstra (Olanda): Continuerà a guidare l’Azione climatica, un pilastro fondamentale del Green Deal europeo.
- Jessica Roswall (Svezia): Si occuperà di Ambiente, Resilienza idrica e Economia circolare competitiva.
Affari Esteri e Sicurezza:
- Andrius Kubilius (Lituania): Sarà il Commissario per la Difesa e lo Spazio, con un focus particolare sulla Difesa comune europea.
- Jozef Síkela (Repubblica Ceca): Si occuperà delle partnership internazionali, con un occhio al contrasto all’iniziativa cinese “Belt and Road”.
- Marta Kos (Slovenia): Sarà responsabile dell’Allargamento e del vicinato orientale.
Giustizia, Diritti e Affari Interni:
- Magnus Brunner (Austria): Si occuperà di Affari interni e migrazioni, due temi caldi nel dibattito politico europeo.
- Michael McGrath (Irlanda): Sarà responsabile della Giustizia e dello Stato di diritto.
- Hadja Lahbib (Belgio): Si occuperà di Crisis Management e Eguaglianza.
Altri settori chiave:
- Maroš Šefčovič (Slovacchia): Assumerà il nuovo portafoglio del Commercio e della sicurezza economica.
- Piotr Serafin (Polonia): Sarà responsabile del Budget dell’UE.
- Dubravka Suica (Croazia): Si occuperà del Mediterraneo.
- Oliver Varhelyi (Ungheria): Sarà Commissario alla Salute e al benessere animale.
- Apostolos Tzitzikostas (Grecia): Si occuperà dei Trasporti.
- Christophe Hansen (Danimarca): Sarà Commissario all’Agricoltura.
- Ekaterina Zaharieva (Bulgaria): Sarà responsabile di Startup, Ricerca e Innovazione.
- Glenn Micallef (Malta): Si occuperà di Giustizia Intergenerazionale, Gioventù, Cultura e Sport.