Al Sud preso il 100% dei fondi del Reddito Energetico per il fotovoltaico, restano 15 milioni per il nord

In sole 24 ore, il portale del Reddito Energetico Nazionale ha esaurito i fondi disponibili per il 2024. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha annunciato che 80 dei 100 milioni destinati alle Regioni del Mezzogiorno sono già stati richiesti. Complessivamente, restano solo 15 milioni per le Regioni del centro nord. Il fondo finanzia la realizzazione di impianti fotovoltaici per le famiglie in condizioni di disagio economico. Sono state presentate oltre 10.000 richieste dalle Regioni del Sud e circa 550 dalle altre Regioni. Un nuovo bando con ulteriori 100 milioni è previsto per il 2025

Pannelli solari dell'impianto fotovoltaico da 1,03 MWp della ditta Roncadin, inaugurato a Meduno, Pordenone, 22 luglio 2011. ANSA / STEFANO LANCIA

Dopo l’annuncio dell’apertura del portale che da accesso al Reddito Energetico Nazionale per poter chiedere il sostegno alla realizzazione di impianti fotovoltaici nelle unità immobiliari residenziali di famiglie in condizione di disagio economico, in una nota, il MASE ha fatto sapere che in 24 ore sono terminati i fondi.

I numeri  registrati nella prima giornata confermano la giusta direzione intrapresa: contrastare concretamente la povertà energetica e incrementare al contempo i benefici ambientali. In appena 24 ore dall’apertura dello sportello telematico del GSE, la gran parte delle risorse per il Reddito Energetico Nazionale è andata esaurita. E’ già terminata la disponibilità nelle Regioni del Mezzogiorno, cui erano destinati 80 dei cento milioni per il 2024. E complessivamente, restano circa 15 milioni per le Regioni del centro nord”, dichiara il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto.

“Il Fondo nazionale Reddito Energetico – continua la nota del MASE – finanzia con un contributo in conto capitale per la realizzazione di impianti fotovoltaici per unità immobiliari residenziali di famiglie in condizione di disagio economico. Dal contatore delle risorse risultano presentate oltre diecimila richieste di accesso al beneficio da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Dalle altre Regioni sono fin qui giunte circa 550 istanze per quasi cinque milioni di euro, ovvero il 25% complessivo del contingente.  Un nuovo bando verrà aperto nel 2025 con altri cento milioni di euro (80% al Mezzogiorno)”.

“Lo strumento ha avuto un buon  impatto – conclude Pichetto – e si rivelerà molto utile: in chiave economica ed energetica per le famiglie che lo hanno scelto,  ma anche più in generale verso i nostri obiettivi di crescita delle rinnovabili sul territorio”.