Alberi in vaso per accompagnare, in previsione delle alte temperature estive, l’attesa dei cittadini, in particolare in prossimità delle fermate dei trasporti pubblici del quadrante Est di Roma e integrare, laddove necessario, il sistema verde cittadino costituito da alberature stradali, aree verdi, parchi e ville storiche. È questo l’obiettivo del progetto “piano verde di emergenza” presentato martedì 18 giugno nella Capitale dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, a Largo Argentina.
Per l’estate 2024 le fermate individuate per il quadrante Est sono: Alessandrino, Torre spaccata, Giardinetti; Gerani – Rododendri, Belon Casilina, Tor Vergata Medina, Pertini, Santa Maria del Soccorso, Rebibbia.
Mentre per la zona del Centro: Cave Ardeatine – Piramide, Piazzale dei Partigiani, Largo Argentina, Piazza della Chiesa Nuova, Piazzale Flaminio, Piazza Fiume, Bocca della Verità, Lepanto, Stazione Trastevere.
“Oggi inauguriamo queste palme in vaso a Largo Argentina: una pianta tipica dei climi caldi, come quello che Roma sperimenta in questi anni di cambiamento climatico – spiega l’Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi-. Nessuno può più negarlo, Roma deve adattarsi e diventare ancora più green. Verde stabile ma anche verde temporaneo: il verde di emergenza fa parte della strategia di adattamento per fronteggiare le isole di calore laddove si creano, in estati sempre più torride. Lo scorso anno, il 18 luglio, a Roma ci sono stati 42,9 gradi. Un record, purtroppo, che rischiamo di superare in quest’estate già esplosa, pur essendo ancora a giugno. Abbiamo fatto un lavoro attento, con il dipartimento Ambiente e l’Ufficio Clima, consultando le mappa delle isole di calore per individuare le aree in cui agire in modo prioritario, offrendo ombreggiamento e raffrescamento alle migliaia di persone che viaggiano con il trasporto pubblico ogni giorno. Dobbiamo accompagnare l’attesa delle persone migliorando la qualità dell’aria con la traspirazione delle piante e con il beneficio dell’ombra di un albero, che è molto più efficace di quella di un palazzo per abbassare la temperatura”.
Roma, come tutte le altre metropoli, affronta particolari sfide legate agli effetti dei cambiamenti climatici: l’aumento delle temperature medie, l’incremento del rischio di fenomeni metereologici estremi, l’aumento delle isole di calore. In questo scenario, è necessario fortificare con ogni strumento l’infrastruttura verde cittadina, per beneficiare della fondamentale funzione ecologico-ambientale degli alberi, in particolare nelle aree della città in cui vi è una maggiore concentrazione di isole di calore estive, come ad esempio nel quadrante Est.
“Stiamo forestando la città – continua l’Assessore Sabrina Alfonsi – creando nuovi boschi urbani e rimettendo a dimora tantissimi alberi stradali. Tanti interventi integrati per mitigare gli effetti delle isole di calore, le temperature in aumento e migliorare la qualità ambientale partendo dalle aree dove è meno elevata. La zona Est, la zona Sud sono quelle più critiche e da qui partono infatti i nuovi boschi urbani in ambito PNRR. Nel frattempo, rendiamo la nostra città più resiliente, mettendo a sistema tutti gli strumenti di cui ci stiamo dotando: il piano di adattamento climatico, il masterplan delle alberature stradali, a breve la piattaforma di gestione del verde urbano che presenteremo tra poche settimane”.
Roma Capitale, infatti, ha approvato un Piano di Adattamento climatico che individua le azioni da mettere in campo per adattare la città e raggiungere la neutralità climatica al 2030. La Giunta Capitolina ha approvato, inoltre, nella seduta del 30 maggio 2024 il Masterplan delle Alberature stradali, denominato “Analisi e strategie per la riqualificazione delle alberature stradali di Roma Capitale”, uno studio realizzato in collaborazione con il CREA, che delinea le azioni da mettere in campo per fortificare l’infrastruttura verde.