«La sostenibilità è sempre stata un requisito essenziale delle nostre attività e quello ambientale è solo uno degli ambiti di applicazione. Non dobbiamo infatti trascurare la sostenibilità economica e sociale». Queste le parole utilizzate da Maurizio Vitale, Co-fondatore e Amministratore di Movement Entertainment per l’edizione 2024 del Kappa FuturFestival e non ha tutti i torni. Infatti dal 2019, da quando abbiamo cominciato a seguire l’evoluzione sul fronte della sostenibilità ambientale del festival urbano al Parco Dora, l’attenzione per la riduzione dei rifiuti (e non solo) è cresciuta notevolmente. E tutto fa pensare che l’edizione 2024 sia quella della svolta. Ma andiamo per ordine.
L’undicesima edizione di Kappa FuturFestival, uno dei festival di musica elettronica più grandi al mondo, si prepara ad accogliere decine di migliaia di persone il 5, 6 e 7 luglio 2024 al Parco Dora di Torino. 3 giorni, 5 palchi per quello che si preannuncia essere, ancora una volta, l’evento più internazionale dell’estate italiana, attirando visitatori da oltre 130 Paesi. Oltre all’aspetto musicale e artistico, Kappa FuturFestival pone – come già fatto nelle passate edizioni – massima attenzione alla sostenibilità, impegnandosi a ridurre il suo impatto ambientale e ispirando un cambiamento positivo per il nostro Pianeta, attraverso un approccio multidipliscinare volto ad affrontare molteplici sfide ecologiche, alzando l’asticella rispetto a quanto fatto negli scorsi anni: da percorsi di economia circolare, alla riduzione delle emissioni di gas serra, con programmi educativi e piani di mobilità sostenibile.
Al fine di riciclare la plastica e l’alluminio in maniera più efficace, Kappa FuturFestival ha stretto due importanti collaborazioni con i consorzi CORIPET e CIAL. Con l’aiuto di Coripet già lo scorso anno è stata realizzata la raccolta differenziata selettiva, separando 240 kg di bottigliette in PET – pari a circa 12 mila bottiglie – dal resto dei rifiuti in plastica. Queste sono state poi trasformate in rPET in un impianto del territorio. Grazie a CIAL, KFF entra a far parte del progetto Every Can Counts, attivo in 19 paesi europei, che ha l’obiettivo di raggiungere il traguardo del 100% di riciclo delle lattine in alluminio per bevande immesse sul mercato. Kappa FuturFestival è anche il primo festival musicale ad adottare la raccolta differenziata dei mozziconi di sigaretta, che verranno trattati e trasformati in nuova materia prima dalla start-up RE-CIG. A queste iniziative si aggiunge la riduzione degli sprechi di tessuto grazie al riutilizzo delle bandiere degli scorsi anni che, unite al neoprene da scarto industriale, sono state trasformate in borse e astucci da Cingomma, laboratorio artigianale di upcycling. In questo modo nel 2023 sono stati recuperati ben 145 mq di tessuto. I vecchi banner in PVC verranno invece utilizzati per realizzare lanyard per il personale impiegato al Festival.
Kappa FuturFestival utilizza inoltre le più innovative ed efficienti attrezzature per ridurre il consumo di carburante e le emissioni di inquinanti. Tra queste, rientrano generatori di Stage V, torri luminose ibride e contenitori alimentati da pannelli solari. Oltre il 90% degli allestimenti è poi realizzato con arredi riutilizzati e riutilizzabili e quasi tutta la segnaletica è stata sostituita con pannelli a LED. Un contributo significativo è dato dal partner Sebach – fornitore di bagni chimici – che acquista crediti carbonio generati da progetti di riforestazione, per compensare le emissioni di gas serra associate al noleggio delle toilette mobili del festival: nel 2023 ha finanziato progetti capaci di assorbire 2 tonnellate di CO2, mentre nel 2022 pari a 1,5 tonnellate di CO2 e quest’anno punta a raggiungere e a superare gli ottimi risultati passati.
Per sensibilizzare il pubblico alla sostenibilità ambientale, Kappa FuturFestival propone programmi che hanno lo scopo di educare e sensibilizzare il pubblico, collaborando sin dal 2013 con la fondazione americana Global Inheritance, che progetta attività per il pubblico di grandi eventi. Tra le aree a tema, è presente TRASHed :: Art of Recycling, nella quale artisti di tutte le discipline sono invitati a trasformare i bidoni della raccolta differenziata in opere d’arte. Al TRASHed :: Recycling Store tutti i partecipanti del Festival possono portare bottiglie e bicchieri usati con cui riscattare premi incredibili, tra i quali i biglietti per l’edizione successiva di KFF (aumentando così la quantità di materiali riciclati), mentre al POSTed Studio, è presente un laboratorio creativo dotato di materiali che i partecipanti possono utilizzare per ideare un poster che abbia come tema le sfide del nostro tempo: le proposte più interessanti sono poi trasformate da illustratori professionisti e rese disponibili per essere immediatamente condivise.
In materia di mobilità sostenibile, infine, Kappa FuturFestival incentiva l’utilizzo dei mezzi pubblici aumentando le corse e riducendo i tempi di attesa grazie alla stretta collaborazione con il Gruppo Torinese Trasporti e la Città di Torino, e attuando inoltre una campagna di comunicazione per incentivarne l’utilizzo. I dati confermano il successo di questa iniziativa: nel 2023, il 54,8% dei partecipanti ha usato il trasporto pubblico per venire al Festival, il 24,7% si è spostato a piedi e l’8,7% ha utilizzato veicoli di mobilità condivisa. Infine, grazie alla startup torinese Reefilla – che offre soluzioni di mobile charging innovative – per alimentare i veicoli ibridi ed elettrici in dotazione al Festival per artisti e staff, è previsto l’utilizzo di batterie rigenerate e alimentate con energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili.