Conoscere le aree boschive urbane e periurbane, promuovere nuove piantumazioni, coinvolgere i cittadini in una corretta percezione del capitale naturale: questi i valori e i contenuti di Cammina Foreste Urbane 2023, la grande manifestazione regionale realizzata da Legambiente Lombardia con il sostegno di Lipu, CAI e Federparchi con oltre sessanta eventi organizzati dalle cinquantacinque realtà territoriali e dai ventiquattro circoli di Legambiente coinvolti.
Tra sabato 4 e domenica 26 novembre le aree verdi Lombarde urbane e periurbane saranno animate da programmi gratuiti e accessibili a tutti esprimendo più che mai il loro ruolo centrale nella salute dei cittadini e per la qualità della vita urbana. “Le aree verdi vanno perciò valorizzate ma prima di tutto difese – dice l’associazione – : offrono mitigazione degli effetti della crisi climatica ma devono essere quindi viste come strumenti di adattamento. Ci vogliono investimenti per la loro tutela, come hanno dimostrano gli eventi catastrofali della scorsa estate in tutta la regione, e capacità di pianificazione per la loro crescita”.
“I danni causati dai gravi eventi metereologici di questa estate ci devono ancor più motivare a una progettazione oculata degli spazi verdi – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Tutti i cittadini dovrebbero avere un’area verde a distanza pedonale dalla propria abitazione. Bisogna ridurre le isole di calore almeno quanto i pregiudizi che ancora gravano su una maggiore presenza di verde in città. Dobbiamo accelerare il censimento dei sottoservizi stradali per garantire copertura verde anche nei centri città, dove spesso é meno presente rispetto alle periferie. I privati possono giocare un ruolo determinante in questa sfida, adottando porzioni di territorio in sinergia con il Terzo Settore e le istituzioni.”
Il rafforzamento di parametri come quello di green canopy (copertura verde) come indicatore utile a stimare il verde urbano in contrasto alla crisi climatica e manifesti programmatici come la recente (18 ottobre 2023) Dichiarazione di Washington resa al World Forum on Urban Forests indicano un’urgenza pari a quella manifestata da altri settori dell’attivismo ambientalista.
Inoltre, tenendo presenti gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (2015) e in particolare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), che sottolineano l’importanza di creare città inclusive e accessibili, e l’Accordo quadro di azione globale sulla biodiversità (Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework, dic 2022) chiediamo di aumentare significativamente l’accesso ai benefici del verde nelle aree urbane e densamente popolate, convinti come siamo che la natura urbana possa costituire un potente strumento di promozione e coesione sociale, migliorando la salute pubblica e riducendo le disuguaglianze tra individui nelle città, oltre a promuovere un senso di identità, patrimonio e appartenenza.
“CamminaForesteUrbane ha preso l’avvio da Mantova cinque anni fa, in occasione del primo Forum Mondiale sulle foreste urbane organizzato dalla FAO,” ricorda Fabio Losio, Presidente ERSAF. “Il valore del messaggio di allora, ‘Città più verdi, più sane e più felici per tutti’, è stato rinnovato in questi giorni a Washington, dove si è svolto il secondo importante incontro mondiale su questo tema. È sempre più avvertita e reale la necessità di rendere le città più sostenibili ecologicamente e più resilienti ai cambiamenti climatici, ampliando e potenziando le aree verdi e applicando soluzioni tecniche basate sulla natura, in modo da garantire e incrementare i servizi ecosistemici forniti dall’infrastruttura verde-blu cittadina, che regola il metabolismo dell’ecosistema urbano”.
Durante le numerose escursioni in programma, tutte gratuite, saranno inoltre raccolte le firme su un appello “FORESTE PER LA VITA FORESTE PER IL CLIMA. Città più verdi, più sane e più felici per tutti” per sostenere la forestazione urbana: piantare alberi, costruire boschi, moltiplicare il numero delle piante lungo le strade, nelle piazze, nei cortili, sui tetti e sulle facciate delle città per rallentare il riscaldamento globale e pulire dalle polveri sottili l’aria che respiriamo. Aderendo all’impegno si chiede di avviare processi di collaborazione e cura partecipata del verde per attivare una “rete virtuosa di Comuni della Foresta”.