Che il pianeta Terra si stia surriscaldando non è una novità e il caldo di questi giorni ne è una testimonianza inconfutabile. Sui principali organi di informazione la notizia è accompagnata dalle immagini delle spiagge del Salento (ma non solo) prese d’assalto da turisti e locali ma i dati della rete di monitoraggio nazionale raccontano qualcosa di diverso.
È il caso del Piemonte dove nella giornata di domenica 8 ottobre la rete di monitoraggio dell’Apra ha rilevato dati allarmanti sulle temperature.
La persistenza ormai da alcuni giorni di un promontorio di alta pressione di matrice subtropicale sull’Europa centro-occidentale – scrive in una nota l’Arpa Piemonte – ha determinato marcati effetti di subsidenza nella giornata di ieri che, uniti ad una debole ventilazione favonica nelle vallate alpine e fino a quote di media e bassa collina, hanno portato a registrare temperature record per il mese di ottobre sul 50% delle località sul territorio regionale che sono sede di installazioni di stazioni meteo-idrografiche della Rete di Monitoraggio.
L’eccezionalità dell’evento di caldo per il mese di ottobre è evidenziata anche dal fatto che ben 90 stazioni sul territorio regionale hanno fatto registrare temperature uguali o superiori ai 30 °C, in particolare sul medio e basso Piemonte tra Torinese, Cuneese, Astigiano ed Alessandrino
Quasi tutti i capoluoghi di provincia ad eccezione di Verbania e Novara hanno misurato una temperatura massima record per il mese di ottobre, in particolare tutte le stazioni di Torino (tra cui Torino Consolata 31.4 °C, Torino Reiss Romoli 31.3 °C, Torino Giardini Reali 31.2 °C), Vercelli 31.2 °C, Asti 32.3 °C, Alessandria 32.7 °C, Cuneo 32.1 °C, Biella 29.8 °C mentre Novara si è mantenuta a soli 0,2 °C dal record dell’11 ottobre 2011 e Verbania è rimasta al di sotto di 3°C rispetto al record del 11 ottobre 2011 di 29,3°C.
Anche stazioni in quota hanno registrato valori record per il periodo. Sopra i 2000 metri a Bardonecchia Pranudin (2045 m s.l.m.) 20,6°C e a Sestriere (2020 m s.l.m.) 21.1°C, Mentre sopra i 1000 metri a Coazze (1130 m s.l.m.) 26.5°C, Bertodasco (1120 m s.l.m.) 27.4°C e Monte Carza (1110 m s.l.m.) 27,6°C.
La giornata di ieri a livello regionale ha fatto registrare come valore medio delle massime 25.9°C che rappresentano il valore più elevato nel mese di ottobre dal 1958 (anno in cui inizia la serie storica dei rilevamenti), con un’anomalia di 10.8°C rispetto alla norma climatica del periodo 1991 – 2020; al secondo e terzo posto il 12 ottobre 2011 con 24°C e l’11 ottobre 2011 con 23.6°C.
Sempre secondo l’Arpa Piemonte bisognerà aspettare probabilmente domenica e lunedì prossimi, quando un definitivo cedimento del campo di alta pressione di matrice subtropicale sull’Europa Occidentale, lascerà spazio alla possibilità che le perturbazioni atlantiche riescano a spingersi verso le regioni alpine.