Novità importanti sui rifiuti a Verona. La giunta comunale del capoluogo veneto ha approvato il documento di programmazione per la gestione dei rifiuti urbani, che detta le linee strategiche dei prossimi anni. Il provvedimento “risponde ai dettami e agli obiettivi dell’Economia Circolare contenuti nelle direttive Europee sui rifiuti e sugli imballaggi – si legge in una nota – e ai numerosi cambiamenti intervenuti negli ultimi anni, soprattutto in ambito tecnologico e normativo-regolatorio. Questo comporterà una completa riprogettazione del servizio, e un nuovo contratto che andrà a sostituire l’attuale, vetusto e non aggiornato dal 1999″.
Il documento dovrà quindi essere approvato definitivamente nelle prossime settimane dal Consiglio Comunale, in veste di Assemblea del Consiglio di Bacino Verona Città. Sarà infatti compito del Soggetto Gestore a cui verrà affidato l’incarico da parte dell’Ente di Bacino, mettere a terra il nuovo Piano da qui ai prossimi 15 anni, raggiungendo i diversi obiettivi nei tempi prefissati.
A cominciare dalla raccolta differenziata, che nei prossimi 5 anni dovrà raggiungere gli standard previsti dal Piano Regionale (75%), alla realizzazione di due nuove isole ecologiche distribuite sul territorio, alle campagne informative, di comunicazione e sensibilizzazione, e all’attuazione dei principi PAYT, (da Pay-as-you-throw, paga per quello che butti) e KAYT (Know-as-you-throw, conosci quello che butti).
C’è poi il capitolo raccolta rifiuti, che il Piano prevede venga effettuata con la modalità porta a porta nei quartieri più esterni al centro dove già oggi il servizio è reso con tale sistema, mentre negli altri con una raccolta combinata tra porta a porta e cassonetti ad accesso controllato. Fa accezione il centro storico, dove la raccolta avverrà, per le utenze domestiche, solo attraverso i cassonetti intelligenti (salvo particolari tipologie di utenze come locali e ristoranti).
Entro l’estate sarà inoltre inoltrato al consiglio comunale e alle circoscrizioni il nuovo Regolamento per la gestione urbana dei rifiuti, che inserisce l’obbligo per i cittadini di possedere la tessera o usufruire dell’apposita App per conferire i rifiuti nei cassonetti ad accesso controllato, attualmente presenti in 6^ e 7^ Circoscrizione.
Importante novità del Piano è l’investimento previsto sulla digitalizzazione e sull’integrazione delle banche dati, che consentirà, per la prima volta, la rendicontazione puntuale dei servizi effettuati dall’azienda al Consiglio di Bacino Verona Città e ai cittadini di prenderne visione.
“Siamo di fronte ad una svolta epocale – dice l’assessore all’Ambiente, Tommaso Ferrari, che prevederà un grande cambiamento nelle abitudini di conferimento da parte dei cittadini che dovremo accompagnare attraverso una comunicazione mirata affinchè ciascuno comprenda il significato e le ragioni del cambio di passo. Il sistema se correttamente implementato porterà sicuramente notevoli miglioramenti nella gestione urbana dei rifiuti – spiega l’assessore Ferrari- Le novità previste dal Piano sono molte, obiettivi di breve e medio termine che Comune e Amia sono tenuti a raggiungere per rispettare la normativa europea e nazionale. Nei prossimi mesi l’azienda dovrà procedere ad una riorganizzazione per affrontare le nuove sfide ma siamo sicuri che il salto di qualità ci sarà. Quanto ai temi contingenti, la carenza di personale non può essere la causa di eventuali disservizi. L’azienda è stata informata e invitata a trovare soluzioni urgenti in vista del nuovo affidamento del servizio: la riorganizzazione aziendale dovrà rispondere anche a queste problematiche”.