L’estate inizia a farsi sentire e i Comuni, soprattutto quelli con una forte vocazione turistica, si stanno preparando per accogliere sia i viaggiatori italiani che stranieri. Lo scorso anno, durante il trimestre estivo di luglio a settembre, sono state registrate in Italia circa 196 milioni di presenze turistiche (Fonte: Istat). Gli effetti di questo flusso, che sta quasi ritornando ai livelli pre-Covid, sono significativi sia dal punto di vista economico che ambientale. Al fine di mitigarne l’impatto negativo e rendere il settore turistico veramente sostenibile, diverse amministrazioni si stanno muovendo in anticipo, organizzando campagne di comunicazione e iniziative ecologiche pensate appositamente per i mesi estivi. Abbiamo selezionato le iniziative più interessanti tra quelle attuate nei più di 1800 Comuni che hanno dimostrato una forte sensibilità, mettendo a disposizione dei propri cittadini l’applicazione “Junker” per la raccolta differenziata.
Al mare: isole ecologiche in spiaggia, il pesce-mangia-plastica, guerra ai mozziconi, ecofeste e casette dell’acqua
I Comuni che si trovano sul mare sono certamente tra i protagonisti del turismo estivo. Nelle settimane più “calde”, i residenti temporanei superano di gran lunga il numero di abitanti che vi risiedono stabilmente. Per fronteggiare questa situazione eccezionale, diverse amministrazioni aumentano la frequenza di raccolta rifiuti nei mesi estivi, in particolare per la frazione dell’umido organico e per le utenze commerciali. Qualcuno, come Onofaro Antonino Srl, il gestore di igiene urbana che serve il Comune marchigiano di Mondolfo-Marotta, fa anche di più: installa isole ecologiche informatizzate dedicate agli utenti non residenti e alle utenze commerciali sul litorale e posiziona punti di conferimento per i rifiuti sulle principali spiagge. Per sensibilizzare poi sul problema dell’abbandono dei rifiuti e sulla presenza di microplastiche in mare, da qualche anno il Comune ospita “Memo”, un grande “pesce mangia plastica”al cui interno i passanti possono conferire i rifiuti.
La riduzione dei consumi di plastica sta a cuore anche ad ATA Rifiuti che, nell’ambito dell’iniziativa “L’acqua non va per l’insù”, ha fatto installare ad Ancona e Jesi delle casette dell’acqua, che erogano acqua naturale e gassata, filtrata e costantemente monitorata. La campagna ha coinvolto anche una rete di esercizi privati presso i quali, a costi estremamente sostenuti, si può ricaricare la propria borraccia con acqua della rete idrica purificata, evitando così di produrre rifiuti derivanti dalle bottigliette di plastica. Il gestore ha infine diffuso un Regolamento per rendere le feste locali più ecosostenibili. Il Regolamento “Ecofeste”, che è stato approvato da diversi Comuni, tra cui Senigallia, prevede che gli organizzatori progettino, organizzino e svolgano manifestazioni pubbliche volte alla riduzione dei rifiuti e al riuso, alla valorizzazione della raccolta differenziata e la lotta allo spreco alimentare, ma anche alla sensibilizzazione della comunità verso comportamenti più responsabili in campo ambientale.
AMB, l’azienda che serve il Comune siciliano di Bagheria, ha scelto di concentrarsi sull’abbandono di mozziconi di sigaretta, installando in città 40 “Smokers Point”. Si tratta di innovativi posacenere brevettati che trasformano le cicche di sigaretta in materiale plastico da utilizzare per produrre piccoli oggetti.
Sempre in Sicilia, ma nel Comune di Castellammare del Golfo, il gestore Agesp ha deciso di puntare sulla sensibilizzazione di residenti e turisti, riproponendo una campagna dal titolo “Vivere bene è un diritto – Fare la raccolta differenziata un dovere”. In concreto, sono stati installati degli infopoint in cui i referenti Agesp forniscono informazioni, calendari di raccolta e materiali sulla differenziata sia in italiano che in inglese. Anche Pulchra Ambiente e il Comune abruzzese di Vasto lanceranno una campagna di comunicazione estiva dedicata ai rifiuti, per ricordare che “la raccolta differenziata non va in vacanza!”.
Al lago: differenziata potenziata e hotel per un turismo sostenibile
Anche in montagna o nei pressi dei laghi, gestire la maggior produzione di rifiuti derivante dal turismo non è scontato. Una risposta assai pragmatica è quella messa in campo dal gestore Garda Uno che, nei Comuni affacciati sulla sponda bresciana del Lago di Garda, ha previsto l’apertura dei Centri di Raccolta la domenica e intensificato le raccolte porta a porta.
Negli stessi luoghi da qualche mese è stato lanciato un progetto pilota denominato R!genera Hotel, che oltre a Garda Uno coinvolge Cauto, Acque Bresciane e Federalberghi Brescia. Per il momento hanno aderito cinque strutture, che hanno avviato interventi di efficientamento per abbassare i consumi di acqua ed energia, ma anche migliorare la qualità della raccolta differenziata interna ed evitare gli sprechi alimentari. L’obiettivo è sviluppare un modello di sostenibilità replicabile in altre strutture.
A Firenze una campagna informativa multilingue
Firenze è una delle città d’arte più visitate al mondo. Per questo il gestore di igiene urbana Alia Servizi Ambientali harealizzato una campagna d’informazione e comunicazione multilingue, che prevede il portale Firenze – Città Circolare e un vademecum, distribuito presso tutti gli infopoint turistici, che spiega nel dettaglio come funzionano le tre modalità di raccolta attive in città: porta a porta, contenitori stradali digitali e interrati. L’obiettivo è sensibilizzare chi visita Firenze sui temi della sostenibilità e della raccolta differenziata e fornire gli strumenti giusti agli affittuari, gestori di alberghi, bed&breakfast, residence e qualsiasi altro tipo di struttura ricettiva.