Con il 70,08 per cento di raccolta differenziata nel 2022, Lecce è capoluogo pugliese più virtuoso, solo il Comune di Trani – che fa provincia insieme ad Andria e Barletta – raggiunge una soglia superiore al 75 per cento. Ampiamente sotto il 50 per cento tutti gli altri capoluoghi pugliesi.
Lecce si colloca ancora una volta dopo il 2021 entro la soglia di riduzione del 30 per cento dell’ecotassa. Un risultato che consentirà di corrispondere per ogni tonnellata di rifiuto indifferenziato la somma di 18,07 euro invece dei 25,82 previsti dalla misura ordinaria, e di 3,614 euro invece dei 5,164 euro a tonnellata per la quota fissa.
“La raccolta differenziata è un servizio che riusciamo ad assicurare in tutti i nostri 240 chilometri quadrati di territorio, punteggiati da frazioni, marine e numerosi insediamenti abitativi dispersi oltre il centro urbano consolidato – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – Quando siamo entrati a Palazzo Carafa, l’ultimo dato disponibile, quello relativo all’annualità del 2016, segnalava il 37,13 per cento. Per strada c’erano ancora le campane per la raccolta del vetro spesso usate come contenitore di abbandoni, il porta a porta era stato faticosamente avviato poco tempo prima. Nelle marine e nelle case sparse erano ancora disseminati decine di cassonetti “di prossimità” insieme a vecchi cassonetti indifferenziati relativi al precedente servizio che si trasformavano regolarmente in discariche abusive. In questi anni abbiamo lavorato sulla sensibilizzazione della cittadinanza, esteso i servizi di raccolta e pulizia con il ‘quinto d’obbligo contrattuale’ a marine e case sparse. Abbiamo potenziato le attività dei Centri comunali di raccolta. Abbiamo garantito, attraverso la Tari sociale, l’esenzione totale o parziale a chi non riesce a pagare il tributo e dunque il diritto ad ottenere il kit per la raccolta differenziata porta a porta, recuperando migliaia di utenze. Abbiamo combattuto contro l’abbandono dei rifiuti utilizzando le fototrappole e proceduto – un lavoro ancora in corso – al contrasto all’evasione Tari quartiere per quartiere, per invitare quanti più cittadini possibile ad aderire a questa grande impresa collettiva che si rinnova ogni giorno che si chiama raccolta differenziata. Ci aspetta un ulteriore passo avanti. Con il nuovo capitolato per i servizi di raccolta e igiene urbana che sarà alla base del prossimo affidamento e con le infrastrutture finanziate dal Pnrr – isole ecologiche, Ccr e tecnologie per la rilevazione informatica dei dati di conferimento di ciascun utente – puntiamo alla tariffazione puntuale, per premiare chi differenzia meglio e di più. Ringrazio il settore Ambiente, il dirigente e i funzionari, l’assessora Angela Valli e il precedente assessore all’Ambiente Carlo Mignone per l’impegno che ha portato a questo risultato. Ringrazio la ditta Monteco SpA e gli operatori impegnati ogni giorno a percorrere in lungo e in largo il nostro territorio per assicurare la raccolta dei nostri rifiuti differenziati. Ringrazio, infine, tutti i cittadini leccesi di buona volontà che con scrupolo e coscienza contribuiscono ogni giorno alla raccolta differenziata”.
“Mi unisco al ringraziamento del sindaco nei confronti dei cittadini leccesi che si dimostrano sempre più sensibili e pronti a contribuire alla raccolta differenziata e agli uffici del settore Ambiente il cui lavoro in questi anni ha reso possibile introdurre le innovazioni che hanno rafforzato la incessante crescita delle percentuali di raccolta – dichiara l’assessora all’ambiente Angela Valli – gli indirizzi per il nuovo servizio di raccolta e igiene urbana e le infrastrutture che stiamo realizzando in città ci consentiranno di fare ancora meglio, nell’interesse delle future generazioni e della salvaguardia ambientale, oltre che del risparmio in termini di costi. Dietro quella che può sembrare una semplice percentuale c’è il lavoro di tante persone che ogni giorno si impegnano per garantire alla città un servizio efficiente e moderno, in linea con i traguardi ambiziosi che l’amministrazione si pone”.