Insieme contro il Piano di rifiuti di Roma e la costruzione dell’inceneritore. Sono le associazioni Italia Nostra Nazionale, il Coordinamento No Discariche No Inceneritori e il Comitato UST, che hanno presentato ricorso al Tar del Lazio, notificato oggi 30 gennaio 2023.
A renderlo noto le stesse associazioni in un post su facebook.
“Purtroppo, la salute e il rispetto dell’ambiente non sono ai primi posti nei pensieri della nostra amministrazione – dichiarano Italia Nostra Nazionale, il Coordinamento No Discariche No Inceneritori, il Comitato UST tutti riuniti insieme ai cittadini nel presentare ricorso al Tar Lazio avverso al Piano Rifiuti di Roma Capitale presentato e adottato dal sindaco Roberto Gualtieri quale Commissario Straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa Cattolica 2025.
Troppi i profili di violazioni di norme correttamente evidenziati dall’avv. Antonino Galletti che ringraziamo per la sensibilità dimostrata nell’accettare l’incarico, schierandosi al nostro fianco in questa battaglia.
L’aver voluto attribuire poteri commissariali al Sindaco Gualtieri per il Giubileo con possibilità di occuparsi dei rifiuti, sostenendo che le dette opere siano funzionali al Giubileo 2025, contrasta con il cronoprogramma allegato all’avviso pubblico esplorativo pubblicato dal Dipartimento Ciclo dei Rifiuti in data 2 dicembre 2022 dove si rende noto che l’impianto di incenerimento sarà completato e messo in esercizio solo ad ottobre 2026, ben oltre il Giubileo del 2025.
Confidiamo quindi che la Giustizia faccia il proprio corso dando ragione ai cittadini ripristinando la regolarità e la piena funzionalità del Piano rifiuti della Regione Lazio, che contiene anche le necessità impiantistiche della Capitale, approvato solo nell’agosto del 2020”.
Per realizzare il ricorso al Tar, è stata organizzata una raccolta fondi lanciata con un post su facebook in cui si sottolinea la contrarietà all’inceneritore del gruppo riunito di alcune Associazioni, Comitati di quartiere e cittadini del IX Municipio di Roma, di Pomezia e di Ardea. “Perché no agli inceneritori? Almeno duecento differenti composti chimici che possono creare problemi di salute. Gli inceneritori sono complessi industriali che, nonostante siano dipinti come impianti perfetti, comportano in ogni caso la fuoriuscita di fumi contenenti sostanze chimiche pericolose per la salute”.