Forestare Roma per modulare la temperatura, produrre ossigeno, abbattere CO2; curare le piante per mantenere questo patrimonio verde e per implementarlo sempre più, migliorando la vivibilità urbana. Questi i temi del convegno che si è tenuto nella Capitale il 14 settembre dal titolo “La cura degli alberi di Roma – Formazione e informazione alla cittadinanza su potature e Toumeyella” organizzato dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale in collaborazione con il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (CREA) e l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Roma per illustrare ad addetti ai lavori e alla cittadinanza l’attività svolta dall’Amministrazione Gualtieri per la cura dell’immenso patrimonio arboreo della città. Vi hanno partecipato oltre 150 persone tra tecnici, professionisti, rappresentanti di Associazioni, assessori e consiglieri municipali e cittadini.
Dopo l’apertura dei lavori da parte di Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma capitale, sono seguiti gli interventi, tra gli altri di: Giammarco Palmieri, Presidente della Commissione Capitolina Ambiente; Carlo Gaudio, Presidente CREA; Alessandra Bianchi, Dirigente Area Servizio Fitosanitario Regione Lazio; Flavio Pezzoli, Presidente Ordine Agronomi e Forestali Roma e Provincia; Giuseppe Sorrentino, Direttore Dipartimento Ambiente Roma Capitale; Stefano Speranza, Professore Università della Tuscia; Pio Federico Roversi, Direttore Istituto Nazionale per la Protezione delle Piante.
La prima parte del convegno ha riguardato il tema della forestazione e della cura delle piante.
Gli interventi di rimboschimento, rimessa a dimora e forestazione – hanno sottolineato i diversi relatori – sono fondamentali per attutire i problemi legati all’inquinamento atmosferico, all’impatto dei cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità. Ma è fondamentale curare gli alberi e difenderli dai parassiti, come nel caso della Toumeyella Parvicornis, che ha attaccato negli ultimi anni i pini di Roma.
Da ottobre 2021 – momento in cui si è insediata l’Amministrazione Gualtieri – ad oggi sono stati effettuati oltre 28mila trattamenti endoterapici, volti a contrastare l’attacco di questo parassita. I trattamenti non si sono fermati durante l’estate, nonostante le difficoltà dovute alle torride temperature, e nelle prossime settimane verrà completata la somministrazione dei trattamenti a tutti e 50mila i pini pubblici.
“L’obiettivo è rendere Roma una metropoli sostenibile, raggiungendo entro il 2030 l’obiettivo della decarbonizzazione, migliorando la qualità ambientale e contrastando l’aumento delle temperature e l’emergenza climatica. Cinque sono le linee di intervento su cui stiamo lavorando a livello cittadino, pilastri strettamente legati gli uni agli altri: mobilità sostenibile, ‘città dei 15 minuti’ con servizi di prossimità, chiusura del ciclo dei rifiuti, efficientamento energetico, forestazione urbana. Una cura complessiva che vuole mettere in rete le competenze e andare avanti con serietà, attenzione ed efficienza nella cura della città più verde d’Europa. Ora è il momento in cui Roma, città policentrica e ancora troppo diseguale, deve ricominciare a respirare, ricostruendo un rapporto sostenibile con il suolo e l’ambiente. In questo contesto riforestazione e decementificazione vanno di pari passo, insieme al risparmio energetico, riduzione dei consumi, per ripensare i luoghi e far respirare la città con la messa a dimora di alberi e piante.” ha dichiarato l’Assessora Alfonsi
Non solo trattamenti ma anche cura puntuale e quotidiana di tutte le alberature: con l’arrivo delle temperature autunnali riparte il piano potature, per effettuare gli interventi necessari e puntuali e mettere in sicurezza le piante, permettendo loro di crescere più sane e alla città di essere più sicura e vivibile.
Particolare attenzione è stata dedicata al tema delle potature di cui sono stati illustrati i dati degli interventi eseguiti: nel periodo ottobre 2021 – luglio 2022 sono stati potati circa 51mila400 alberi e si prevede di eseguire potature su ulteriori 18mila800 alberi entro la fine dell’anno 2022 – per un totale di oltre 70mila piante.
Di seguito i numeri degli interventi nell’ultimo quadriennio:
2019 – 2783
2020 – 6176
2021 – 25.011, di cui 10.487 tra ottobre e dicembre 2021
2022 – 51.400 finora, più altri 18.800 entro dicembre 2022
L’Assessora Alfonsi ha infine annunciato il nuovo piano di messa a dimora di alberi e arbusti rivendicando un dato netto significativamente più alto delle annualità precedenti. Fino al 31 dicembre saranno messi a dimora 11.571 alberi che si sommano ai 6.372 già piantati dall’inizio dell’anno per un totale di circa 18.000 nuovi alberi. Nel 2021 erano stati 2.961 (di cui 1632 messi a dimora tra ottobre e dicembre) e solo 203 nel 2020.
“Roma merita un grande sforzo congiunto di amministratori, tecnici e ricercatori scientifici, per salvare il suo grande patrimonio verde e per dare risposte sostenibili e rispettose dell’ambiente alle minacce derivanti dai cambiamenti climatici e dalla diffusione di nuove, temibili fitopatie. Il CREA con i suoi ricercatori e le sue strutture ne è consapevole e si pone al servizio della Città e dei suoi cittadini.” Così il presidente CREA Carlo Gaudio.