In che modo l’economia circolare può contribuire ad accelerare la ripresa e migliorare la produttività dell’economia italiana? Sarà questo il tema che fa da filo conduttore della 6° Conferenza nazionale sull’economia circolare, organizzata dal Circular Economy Network.
Nel corso della Conferenza sarà presentato il Rapporto sull’economia circolare in Italia 2024, realizzato in collaborazione con ENEA. Il Rapporto conterrà una approfondita valutazione della circolarità della nostra economia, con dati indicatori che misurano le performance nazionali dal punto di vista della produttività delle risorse, del tasso di circolarità, della produzione di rifiuti e del riciclo, dell’utilizzo di materie prime seconde, della produzione e del consumo, della competitività e dell’innovazione, della sostenibilità ecologica. Il set di indicatori utilizzato, che fa riferimento al nuovo quadro di monitoraggio dell’economia circolare adottato dalla Commissione Europea nel 2023, sarà quest’anno ancora più ampio rispetto a quello utilizzato nelle precedenti edizioni. Al tempo stesso, come nei precedenti Rapporti, gli indicatori di circolarità riferiti all’Italia saranno comparati con quelli dell’Unione Europea e, in particolare, con quelli dei principali paesi europei (Germania, Francia, Spagna, Polonia).
Il report conterrà inoltre un focus sul ruolo delle piccole imprese, con i risultati di una indagine realizzata in collaborazione con CNA, nonché approfondimenti a cura di ENEA sull’ecodesign (in relazione al nuovo Regolamento dell’Unione Europea) e sulle materie prime strategiche.
Particolarmente interessante si preannuncia il confronto sul tema delle piccole imprese, visto che le PMI sono un motore fondamentale dell’economia italiana: le imprese con meno di 250 dipendenti costituiscono la quasi totalità delle aziende, e a loro volta sono composte prevalentemente da piccole e micro imprese. La svolta verso un’economia più circolare passa dunque necessariamente, nel nostro Paese, da un cambiamento che veda le piccole imprese non come l’ultima ruota del carro ma come protagoniste della transizione. Occorre però creare le condizioni necessarie per accelerare questo cambiamento, con politiche pubbliche – a partire dalle politiche industriali e dalla necessità di semplificazioni normative – che valorizzino la forza propulsiva delle PMI nella transizione ad un’economia circolare.
Un altro tema al centro della Conferenza sarà il nuovo Regolamento UE sugli imballaggi e rifiuti di imballaggi, con l’obiettivo non solo di valutare l’accordo finale raggiunto dopo una lunga e complessa trattativa ma anche di approfondire gli scenari che si aprono ora per la sua applicazione.
Più in generale, infine, la Conferenza sarà l’occasione per un confronto sul Green Deal europeo, alla vigilia dell’ormai prossimo appuntamento elettorale per il rinnovo del Parlamento, e sullo stato di attuazione della Strategia nazionale per l’economia circolare.
Di seguito il programma della Conferenza e il link di registrazione necessaria per partecipare:
La Conferenza è modulata in due sessioni. La sessione della mattina è dedicata alla presentazione del Rapporto e sarà l’occasione per fare il punto sulle performance del nostro paese, sul Regolamento UE sugli imballaggi, sull’attuazione del Green Deal e della Strategia nazionale per l’economia circolare. Un confronto aperto con rappresentanti istituzionali, europei e nazionali, mondo dell’impresa, della ricerca e della tutela ambientale. La sessione del pomeriggio sarà, invece, dedicata alle testimonianze di alcuni protagonisti dell’economia circolare.
Appuntamento il 10 maggio a Roma, presso l’Acquario Romano, Piazza Manfredi Fanti 47, dalle ore 10.00 alle ore 16.00.