La tecnologia impone a qualsiasi settore di adeguarsi alle innovazioni per non rimanere indietro e per non perdere la capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati e la propria quota di mercato. Nel mondo della programmazione l’avanzata dell’intelligenza artificiale sta aprendo degli scenari che in alcuni casi sta inducendo gli operatori del settore dello sviluppo web a preoccuparsi della longevità del proprio impiego a lungo termine. Ma l’idea che le macchine possano nel giro di qualche anno sostituire completamente le capacità operative dei coder non trova fondamento. Per questo motivo, chi opera già nel settore, ma soprattutto chi sogna una carriera da web developer, può dormire sonni tranquilli e procedere col proprio percorso formativo, magari sfruttando le possibilità offerte dai corsi Hackademy di Aulab, creati appositamente per la formazione dei web developer tramite l’approfondimento degli aspetti che ruotano attorno ai linguaggi di programmazione di riferimento per questa professione, con una strategia che unisce gli aspetti teorici all’approccio pratico, utile all’inserimento nel mondo del lavoro. Prima di vedere alcuni aspetti che dovrebbero far vedere l’avanzata dell’automazione in maniera positiva da parte dei programmatori, è giusto sottolineare quanto questo tipo di tecnologia offra più spunti che possono essere utilizzati a proprio vantaggio, che paure in prospettiva.
1. L’automazione nel settore della programmazione già esiste
Gli strumenti a supporto del lavoro dello sviluppatore web sono tanti e permettono l’aggiunta di funzionalità in maniera semplice e accessibile, anche per chi non ha una preparazione tecnica avanzata. La conferma che non bisogna guardare questo tipo di innovazioni con diffidenza, ma semmai con un’apertura che permette di sfruttarle per svolgere il proprio mestiere faticando meno.
In tal senso, è lecito aspettarsi nei prossimi anni che alcuni aspetti del lavoro di sviluppo vengano soppiantati da attività svolte in automatico, perlopiù operazioni ripetitive, ricorrenti e se vogliamo monotone, che non toglieranno nulla in termini di rilevanza del lavoro del coder, ma anzi, lo libereranno di tutte quelle trafile tremendamente noiose che costellano le sue giornate
2. Internet continuerà a spingere alto la curva della domanda
Le aziende non potranno più fare a meno di proporsi in rete tramite il proprio sito, e spesso le stesse stanno optando per l’arruolamento di esperti di programmazione on-site, da sfruttare per qualsiasi aspetto che inerisca la gestione e l’implementazione delle piattaforme stesse. Si tratta di figure tecniche che però devono possedere tantissime altre caratteristiche difficilmente replicabili da una macchina.
3. L’esplosione dell’e-commerce e degli smartphone
Anche mettendo in preventivo eventuali tagli dovuti all’automazione, l’importanza di fenomeni globali come il commercio elettronico e la diffusione degli smartphone, determinerà un bisogno costante di figure in grado di lavorare allo sviluppo di siti e app da impiegare nei rispettivi settori. E come abbiamo visto prima, sono tante le aziende che scelgono le soluzioni interne preferendole all’outsourcing, soprattutto per motivi di ottimizzazione di capacità di personalizzazione del prodotto più aderenti al linguaggio e alla cultura dell’azienda stessa.
4. Più tempo per valutare il quadro generale e i dettagli del lavoro
Buona parte del lavoro preliminare svolto dal programmatore riguarda la comprensione delle richieste avanzate dal cliente, in modo da essere in grado di raggiungere un risultato quanto più aderente all’idea originaria del committente. Anche in questo caso si tratta di capacità comunicative e di sensibilità che non potranno mai essere sostituite dalla tecnologia. Col tempo questo tipo di attività diventerà il core del lavoro di sviluppo, ma questo non deve essere visto per forza in maniera negativa. Passare meno tempo a memorizzare funzioni e codici o a combattere con incompatibilità e differenze tra browser e sistemi operativi, permetterà di concentrarsi di più sulla missione generale da portare a termine e sugli step che permetteranno di creare un prodotto utile e vincente.