Il 2024 si riconferma l’anno più caldo di sempre, superata la soglia di 1,5°C

Secondo il rapporto elaborato da Laurence Rouil, direttore del Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) dell’ECMWF, nel 2024 le concentrazioni di gas serra, come anidride carbonica e metano, hanno raggiunto livelli mai registrati prima, aggravando la crisi climatica globale e sottolineando l'urgenza di politiche di mitigazione e monitoraggio continuo per affrontare il cambiamento climatico.

2024 anno più caldo

Il 2024, secondo i dati del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (C3S), è stato l’anno più caldo mai registrato a livello globale e il primo anno solare in cui la temperatura media globale ha superato di 1,5°C il livello preindustriale. Il C3S è implementato per conto della Commissione europea dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio (ECMWF), i cui scienziati hanno monitorato i principali indicatori climatici e documentato record di temperatura giornalieri, mensili e annuali senza precedenti per il 2024. Il cambiamento climatico indotto dall’uomo rimane il principale responsabile delle temperature estreme della superficie dell’aria e del mare; anche altri fattori, come l’Oscillazione Meridionale El Niño (ENSO), hanno contribuito alle temperature insolite osservate durante l’anno.

Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service dell’ECMWF, afferma: “I dati sulla temperatura globale a livello internazionale indicano che il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato dal 1850. La responsabilità del nostro destino è nelle mani dell’umanità, ma è essenziale che la nostra risposta alla sfida climatica sia basata sulle evidenze scientifiche. Il futuro dipende dalle nostre azioni: un intervento tempestivo e deciso può ancora cambiare la traiettoria del clima“.

Temperature record e impatti sul clima

Samantha Burgess, Strategic Lead for Climate dell’ECMWF, osserva: “Ogni anno dell’ultimo decennio figura tra i dieci più caldi mai registrati. Siamo vicini a superare il limite di 1,5°C stabilito dall’Accordo di Parigi e la media degli ultimi due anni ha già oltrepassato questo livello. Le elevate temperature globali, insieme ai livelli record di vapore acqueo atmosferico nel 2024, hanno causato ondate di calore e forti precipitazioni senza precedenti, provocando sofferenze a milioni di persone“.

Anno record per eventi estremi legati al cambiamento climatico

Nel 2024, il mondo ha assistito a un’escalation senza precedenti di eventi meteorologici estremi. Ondate di calore, siccità e incendi hanno flagellato il globo, mettendo a dura prova la resilienza dei sistemi naturali e delle comunità umane. L’aumento della frequenza e dell’intensità di questi fenomeni è un segnale allarmante dell’accelerazione del cambiamento climatico.

Un ruolo chiave in questa escalation è stato giocato dall’aumento record del vapore acqueo nell’atmosfera, che ha amplificato il potenziale di eventi piovosi estremi e ha contribuito allo sviluppo di tempeste sempre più intense. Le temperature elevate della superficie del mare, in combinazione con l’elevata umidità, hanno creato le condizioni ideali per la formazione di cicloni tropicali.

Le conseguenze di questo scenario sono state devastanti: stress da calore, colpi di calore e un aumento esponenziale del numero di incendi boschivi in tutto il mondo. In particolare, le Americhe hanno registrato un’attività incendiaria senza precedenti, con la Bolivia e il Venezuela che hanno superato i propri record storici di emissioni di carbonio da incendi.

Alla base di questa preoccupante tendenza c’è l’incessante crescita delle concentrazioni di gas serra nell’atmosfera, principalmente anidride carbonica e metano. Queste sostanze, prodotte in gran parte dalle attività umane, intrappolano il calore all’interno dell’atmosfera, causando un costante aumento delle temperature globali.

L’allarme sulle emissioni di gas serra nel 2024

Laurence Rouil, direttore del CAMS di ECMWF, conclude: “Questo rapporto dimostra il valore critico delle nostre attività di monitoraggio. Nel 2024, i gas serra atmosferici hanno raggiunto i livelli annuali più alti mai registrati nell’atmosfera, secondo i dati C3S e CAMS. Le concentrazioni di anidride carbonica nel 2024 erano superiori di 2.9 ppm rispetto al 2023 e quelle di metano di 3 ppb. Questo aumento ha portato la stima annuale della concentrazione atmosferica di anidride carbonica a 422 ppm e di metano a 1897 ppb. I nostri dati indicano chiaramente un costante aumento globale delle emissioni di gas serra, che rimangono il principale agente del cambiamento climatico“.