Continuano anche nel nuovo anno le proteste dei lavoratori dei trasporti, con il primo sciopero del 2025 in programma venerdì 10 gennaio. L’agitazione è stata proclamata dal sindacato Faisa Confail, che non ha ancora comunicato quali saranno le 4 ore interessate dallo stop né le relative fasce orarie garantite. Sono previste tuttavia adesioni e disagi in tutte le principali città italiane.
Faisa Confail ha pubblicato una lunga nota per spiegare le ragioni dello sciopero: “Care colleghe e cari colleghi, mentre il costo della vita schizza alle stelle, con bollette insostenibili, spese quotidiane in aumento e una pressione economica sempre più insopportabile, ci troviamo di fronte all’ennesima umiliazione”. Nel mirino c’è l’accordo sottoscritto l’11 dicembre scorso da altre sigle, che “è un insulto al nostro lavoro e alla nostra dignità” dice il sindacato. “Ecco cosa ci vogliono dare. Un’elemosina una tantum: 500 euro per 16 mesi di arretrati. Sì, avete letto bene: poco più di 31 euro al mese. È questo il valore che attribuiscono alla nostra fatica?”.
E ancora: “Aumenti ridicoli: 60 euro da marzo 2025 e altri 100 euro da agosto 2026. Tutto questo mentre l’inflazione galoppa e il nostro potere d’acquisto è ormai ridotto all’osso. Per non parlare del fatto che questi aumenti riguardano solo alcune voci della busta paga, lasciando intoccate tante altre competenze. E non è finita qui. La parte normativa del contratto, quella che dovrebbe garantire miglioramenti concreti in termini di sicurezza, riduzione dell’orario di lavoro e formazione, è stata rimandata a data da destinarsi. Basta subire”.
Sempre per venerdì 10 gennaio 2025 è prevista anche una mobilitazione per il settore ferroviario: ad essere coinvolto sarà il personale addetto alla manutenzione delle infrastrutture di RFI. Lo sciopero, proclamato sia dall’Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione Infrastruttura RFI sia dai sindacati COBAS Lavoro Privato e Coordinamento Ferrovieri, avrà carattere nazionale e si estenderà per 24 ore.
A questo si aggiungono le proteste dei dipendenti di Ferrovie della Calabria, in sciopero dalle 11:30 alle 15:30, di Trenitalia Abruzzo e del settore ferroviario di Firenze e provincia, entrambi fermi dalle 09:00 alle 16:59.