Ama, ecco la prima gara per il trattamento dei rifiuti indifferenziati della Capitale
Dopo 38 anni si chiude definitivamente l'epoca Cerroni. Arriva un bando di gara per il trattamento delle circa 600mila tonnellate all'anno di rifiuti indifferenziati prodotti nella Capitale
24 aprile, 2015
L'Ama ha definitivamente chiuso l'era di Manlio Cerroni. La municipalizzata capitolina dei rifiuti questa mattina ha infatti annunciato la vittoria nel lodo che la vedeva in contrapposizione con Colari, che chiedeva all'azienda 900 milioni di euro. Di conseguenza verrà emesso la prossima settimana un bando di gara per il trattamento delle circa 600mila tonnellate all'anno di rifiuti indifferenziati della Capitale che dal 2009 ad oggi vengono conferite nei due impianti di proprietà proprio di Cerroni.
Ama aprirà quindi una competizione proponendo un accordo per quattro
anni, ovvero per lo smaltimento di 2,4 milioni di tonnellate di rifiuti
che verranno distribuiti nei termovalorizzatori di tutta Italia. È
la prima volta da 38 anni a questa parte.
Ad annunciarlo è stato Daniele Fortini, presidente di Ama, che attribuisce la svolta epocale all'iniziativa del governo Renzi che con l'articolo 35 comma 6 dello Sblocca Italia ha stabilito che "l'Italia è una e chi ha bisogno di utilizzare impianti di recupero energetico dei rifiuti può farlo nell'ambito nazionale e chi ha disponibilità di ricevere rifiuti da trattare per recuperarli a fini energetici può offrirsi"
Ad annunciarlo è stato Daniele Fortini, presidente di Ama, che attribuisce la svolta epocale all'iniziativa del governo Renzi che con l'articolo 35 comma 6 dello Sblocca Italia ha stabilito che "l'Italia è una e chi ha bisogno di utilizzare impianti di recupero energetico dei rifiuti può farlo nell'ambito nazionale e chi ha disponibilità di ricevere rifiuti da trattare per recuperarli a fini energetici può offrirsi"